LA TÈNE, Civiltà di
Pietro Baroccelli
La floridezza degli ultimi tempi della prima età del ferro, o di Hallstatt (v.), aveva permesso che la civiltà e la cultura di La Tène sorgesse e si sviluppasse [...] . Venivano intensificandosi le relazioni commerciali: per la valle padana e i valichi alpini, sempre più frequenti pervenivano al Gallia di nordest furono la prima e principale zona della sua diffusione.
Questo stile ornamentale caratteristico apparve ...
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PISTA CICLABILE (fr. piste cyclable; ted. Radweg; ingl. cycle track)
Vincenzo MELILLO
Apposita zona della sede stradale esclusivamente riservata alle biciclette con criterî e per scopi analoghi a quelli [...] esempî nelle immediate vicinanze delle maggiori città e lungo le strade statali della pianura padana.
La migliore collocazione di una pista ciclabile è tra la zona riservata ai pedoni e quella riservata al traffico automobilistico. È opportuno che il ...
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OGLIO (A. T., 17-26)
Giuseppe Caraci
È per lunghezza di corso (280 km.) il secondo dei fiumi lombardi (dopo l'Adda); il terzo (dopo l'Adda e il Ticino) per ampiezza di bacino (6641 kmq.) e per portata [...] del lago. Ne esce a Sarnico (185 m. sul livello del mare) sul margine occidentale della zona morenica della Franciacorta, per correre nell'alta Pianura Padana, fra terrazze che lentamente degradano da 50-40 a 10-5 m.; dopo Crema l'alveo è ...
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PEDICOLARE (lat. scient. Pedicularis L.)
Augusto Béguinot
Genere di piante della famiglia Scrofulariacee, che, secondo un'antica credenza popolare, produrrebbero pidocchi al bestiame che se ne ciba, [...] e sono proprie specialmente dei pascoli e delle rupi della zona montana e subalpina, ma una, la P. palustris L., si riscontra anche nelle colonie microterme della regione padana: essa contiene nei semi la rinantina, glucosi de tossico, comune ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] era soverchiante, tanto più ampia era a Venezia la zona lasciata libera per l'intraprendenza di editori e tipografi . Su Erasmo a Venezia v. ora Erasmo, Venezia e la cultura padana nel 1500, a cura di Achille Olivieri, Rovigo 1995, in particolare ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] lo sbarramento appenninico separò culturalmente la pianura padana e le regioni finitime dal resto da notare che il Periplo cita il vino tra le mercanzie esportate in questa zona;
b) numerosi frammenti di ceramica aretina (di cui 4 coi marchi vibie; ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] innovatore, tale da provocare la necessità di ricostruire un'ampia zona anche nella parte opposta del Canal Grande, era il progetto Ambrogio Spinola lasciava la Germania per la pianura padana. Spagnoli e Imperiali si dividevano i compiti. Gli ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Livio - in quello di un pagus Troianus ancora esistente nella zona al tempo suo, con l'occupazione delle terre fra il -47.
35. Cf. Plinius, Naturalis Historia, 3, 119-121; sui due rami padani di Volano e Padusa, v. Polybius, 2, 16, 12 cit. sopra, n. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] direttamente al comune cittadino) era infatti la zona d'elezione dell'investimento fondiario veneziano (non Roberto Greci, Le associazioni di mestiere, il commercio e la navigazione padana nel Ferrarese dal XII al XIV secolo, in Storia di Ferrara, ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] è nel complesso irregolare, con tendenza alla ortogonalità solo nella zona monumentale F e sul pianoro periferico di Pian del Sale della Corsica nel 384 a.C.).
Al polo opposto l'Etruria padana conosce nella seconda metà del V sec. un momento di grande ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...