BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] che recano iscrizioni votive, provenienti dall'Asia Minore e diffuse nel Mediterraneo orientale (Nicosia, Cyprus Mus.; Roma, Mus. Naz. Romano diffusione anche tra gli Alamanni stanziati nella zona germanica sudoccidentale e dai rinvenimenti in quest' ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] a balestra, con staffa lavorata a traforo, è stato ritrovato nella zona del palazzo imperiale del Palatino (Roma, Mus. dell'Alto Medioevo; . it. L'arte bizantina. Correnti stilistiche nell'arte mediterranea dal III al VII secolo, Milano 1989); M. ...
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Vedi ANDHRA, Epoca dell'anno: 1958 - 1994
ANDHRA, Epoca
A. M. Quagliotti
ĀNDHRA, Epoca (v. vol. I, p. 356). I- l termine Āndhra è noto originariamente come nome di popolo e non di regione; in senso [...] vii, 18) gli Āndhra sarebbero stata una tribù che viveva nella zona dei Vindhya, mentre per i Purāna (p.es. Mārkaṇḍeya Purāṇa, esisteva una produzione locale di ceramica a imitazione di quella mediterranea.
V. anche indiana, arte.
Bibl.: Per la parte ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] , ma che erano già ampiamente diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo, c'è da ricordare il fico (Ficus carica), presente ad e nel Caucaso le forti differenze ecologiche fra zona e zona hanno favorito la differenziazione di specie endemiche di ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] trasversalmente e i due battisteri sono situati sul fianco, all'altezza della zona absidale del duomo (secc. 5°-6°), e sul fronte, in modo , dominante in questo periodo in tutta l'area mediterranea, e con i paralleli influssi esercitati nel campo ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] trasferì sulle coste della Dancalia, ad Assab, in una zona malarica fortemente islamizzata che – riferì immediatamente al vescovo e indoeuropea, I Convegno internazionale di linguistica dell’area mediterranea (Sassari 1991), a cura di P. Filigheddu, ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] modulari delle composizioni architettoniche, soprattutto nell'area mediterranea. Si vedrà come gli interessi e le un più generale punto di vista e confrontare le evidenze di una zona con i rinvenimenti di altre aree. Ad esempio, è ormai possibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione dello stato egiziano e l'Antico Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La ricostruzione moderna del processo che porta [...] si identifica con la regione che va dalla costa mediterranea alla prima cateratta del fiume, in corrispondenza di Elefantina diviso in due metà, Alto e Basso Egitto, uniti nella zona di Menfi, presso l’attuale Cairo, e delimitato dalle propaggini ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] rivendicare la precedente pertinenza di quella zona alla soprintendenza di Napoli.
Un terzo piccone del regime, Roma 1985, pp. 23-25, 43; L'archeologia italiana nel Mediterraneo fino alla seconda guerra mondiale. Atti del Convegno, 1985, a cura di V. ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (v. vol. VII, p. 974)
H. Cüppers
Ampi resti di un insediamento indigeno, esteso su una superficie che varia dai 500 agli 800 m2, sono stati osservati in una [...] Fortuna, Icovellauna, Vertunno, Intarabo e Apollo Granno. Verso Ν la zona è delimitata da un acquedotto.
Tempio di Herrenbrünnchen. - Il tempio si assimilò rapidamente alla cultura romana mediterranea contribuendo attivamente a coprire il fabbisogno ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...