Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] tradizione culturale di Budapest è peraltro quella musicale, inaugurata da Ferenc Liszt, continuata specialmente per merito di Béla Bartók e ZoltánKodály e perpetuata nel Teatro dell'opera e nell'Accademia musicale creata alla fine dell'Ottocento. ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] un Grieg o d'un Sibelius, viene superato nelle salde costruzioni di Igor Stravinskij, di Manuel de Falla, dell'Ungherese ZoltánKodály, del Polacco K. Szymanowski, degli Svizzeri E. Bloch e A. Honegger, degl'Inglesi A. Bax e R. Waughan-Williams. Nomi ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] collaborazione di Goffredo Petrassi per divulgare l’opera di compositori quali Luigi Dallapiccola, lo stesso Petrassi, ZoltánKodály, Arnold Schönberg, Dmitrij Šostakovič, Jacques Ibert e altri, all’epoca pressoché sconosciuti in Italia. L’esperienza ...
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NATALETTI, Giorgio
Emiliano Giannetti
– Nacque a Roma il 12 giugno 1907.
Studiò composizione con Vincenzo di Donato e si diplomò al Conservatorio di Pesaro. Nel 1922-23 fu direttore artistico di Radio [...] (Ricerche sulle musica folklorica italiana negli ultimi venti anni), in Emlékkönyv KodályZoltán hatvanadik születésnapjára (Ricordi per il sessantesimo compleanno di ZoltánKodály), Budapest 1943, p. 283; Il folklore musicale in Italia dal 1918 ...
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POZZOLI, Ettore Antonio Modesto
Anna Scalfaro
POZZOLI, Ettore Antonio Modesto. – Didatta della musica e del pianoforte, nacque a Seregno, in provincia di Milano, il 22 luglio 1873, da Eugenio, organista [...] solfeggio a due voci, inusuale per la scuola italiana dell’epoca, fu forse influenzata dal metodo di canto corale di ZoltánKodály.
L’opera del pedagogista ungherese, basata in gran parte su brani corali a due voci, si stava diffondendo proprio in ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] ; lasciò spazio anche a prime rappresentazioni sia di opere nazionali, fra cui nel 1932 la Filanda magiara di ZoltánKodály, e, sempre nello stesso anno, in occasione del cinquantesimo compleanno del compositore ungherese, la realizzazione scenica di ...
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musicoterapia
Utilizzo della musica nella terapia di patologie nervose e mentali; la m. può essere passiva (il paziente ascolta) o attiva (il paziente produce suoni), ma le due tecniche possono in vari [...] organi. Carl Orff e seguaci lavorarono con pazienti sordomuti, basandosi sulla trasmissione ossea dei suoni, e ZoltánKodaly elaborò un metodo rieducativo basato sulle esercitazioni vocali. La m., nell’ambito della Gestaltherapie, fu introdotta ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] ottobre a Berlino diresse musiche di Smetana, Richard Strauss, Kodály, Beethoven e Carabella con i Berliner Philharmoniker, il 30 Gelmetti, Eliahu Inbal, Jesús López Cobos, Daniel Oren, Zoltán Peskó, Donato Renzetti, Claudio Scimone, Edo de Waart ...
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