FAUSER, Giacomo
Gian Piero Marchese
Nacque a Novara l'11 genn. 1892 da Felice e da Luigia Tellini. Il padre, di nazionalità svizzera, era titolare di una ben avviata fonderia a Novara. Dopo gli studi [...] apparecchio per la produzione di sali ammonici; I.P. 267.076 (22 febbr. 1928), processo per la produzione di idrogeno e di Zolfo; I.P. 282.365 (13 sett. 1929), processo per ottenere la dissociazione (cracking) del metano; I.P. 288.632 (17 marzo 1930 ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] della causa dei metalli introduce l'autore a una analisi dettagliata di tutte le questioni che riguardano l'elemento zolfo, considerato il seme dei metalli, e l'argento vivo, considerato la loro matrice. La trattazione dell'argento vivo riguarda ...
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Chimico (Rouen 1645 - Parigi 1715). Fu uno dei maggiori esponenti della chimica francese nell'ultimo quarto del sec. XVII. Ebbe una farmacia a Parigi, ma, essendo protestante, dovette nel 1683 rifugiarsi [...] macroscopiche delle sostanze. Ma L. non rinunciò ad utilizzare i principi qualitativi della tradizione iatrochimica (sale, zolfo, mercurio, acqua e terra) anche se riconobbe che non potevano essere considerati i principi universali delle cose ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] grosso calibro. Si tentarono iniziative in campi nuovi come nel settore della lignite e della torba ma soprattutto dello zolfo, la più rilevante risorsa mineraria dei paese.
Nel 1917 la Montecatini assorbiva la Società miniere sulfuree Trezza Albani ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] . La trasformazione dei metalli è possibile, perché la loro materia prima è una sola, costituita dall'unione di zolfo e mercurio, secondo l'antica teoria attribuita a Geber, mentre le proprietà particolari dipendono unicamente dalla diversità del ...
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BIFFI, Antonio
Aldo Gaudiano
Nacque a Milano il 3 marzo 1831 da Giosuè, piccolo commerciante, e da Antonia Friedmann.
Iniziò la sua attività di chimico a Milano, come praticante nella scuola di chimica [...] divenne la più importante in Italia per la produzione di acido solforico puro, che veniva effettuata dallo zolfo; la fabbrica torinese dei fratelli Sclopis produceva invece acido solforico meno puro a partire dalle piriti. Successivamente fuiniziata ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] ricercatori era riuscito a dimostrare che la componente attiva battericida del Prontosil era una piccola molecola contenente zolfo: la sulfamide. Nasceva così, nel 1935, la preziosa famiglia dei sulfamidici, antibatterici derivati della sulfamide.
L ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] col Sella.
Inviato in Sicilia nel 1860 per verificare lo stato dell'industria estrattiva, in particolare delle miniere di zolfo, fu tra i primi a porsi il problema del controllo del territorio e delle organizzazioni mafiose, proponendo al Sella ...
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Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] pratica e applicata alle manifatture. Tra gli innumerevoli lavori di chimica di S. vanno ricordati i suoi trattati tedeschi sullo zolfo (1718) e su sali (1723) e gli Experimenta, observationes, animadversiones, CCC numero, chymicae et physicae (1731 ...
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COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] l'attenzione che dimostrò per l'uso del bicloruro di mercurio per via endovenosa nella cura della sifilide e dello zolfo nella terapia dermatologica. Nel secondo gruppo si trovano però i principali contributi del C.; particolare menzione merita la ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...