INSETTICIDI (dal lat. insectum "insetto" e caedo "taglio, uccido")
Sostanze solide o liquide o gassose che hanno la proprietà di uccidere gl'insetti e, in senso più generale, i parassiti. Quando la loro [...] carbonio), altre deteriorano i metalli e gli oggetti colorati (per es., anidride solforoso-solforica ottenuta per combustione dello zolfo in ambiente saturo di umidità).
Un mezzo di preparazione facile, tossico ma innocuo per qualsiasi oggetto, anche ...
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GOODYEAR, Charles
Raffaele Ariano
Inventore americano, nato a New-Haven nel Connecticut il 29 dicembre 1800, morto a New York il 1° luglio 1860. Ha fatto le più importanti scoperte nel campo del trattamento [...] come in un'altra, tentata in società con N. Hayward, che frattanto aveva brevettato un trattamento della gomma al fiore di zolfo, per la fornitura di sacchi all'amministrazione delle Poste. Nel 1840, però, il caso gli fece scoprire un processo capace ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] medico filantropo che aveva dedicato la vita all'assistenza e allo studio delle condizioni di lavoro dei minatori di zolfo siciliani, nei quali aveva messo in luce la preoccupante incidenza dell'anchilostomiasi (si vedano le pagine commemorative in ...
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progenote
Ester De Stefano
Termine proposto da Carl R. Woese per indicare il progenitore comune delle tre linee cellulari attuali: gli Archeobatteri, gli Eubatteri e gli Eucarioti. Gli Eubatteri comprendono [...] camini vulcanici delle fratture di fondali marini in condizioni di alta temperatura e pressione (batteri che metabolizzano lo zolfo o che producono metano). Il confronto delle sequenze nucleotidiche dell’RNA ribosomiale dimostra l’esistenza di tre ...
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elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, [...] ), chiamando effetti elettrici i fenomeni attrattivi determinati, oltre che dall’ambra, anche da altre sostanze, come vetro, resine, zolfo ecc. Più tardi (1730) S. Gray mostrò che l’elettrizzazione può essere comunicata da un corpo a un altro ...
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GERMANIO
Guido Carobbi
. Elemento chimico con simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60. Fu scoperto da C. Winkler nel 1886 nell'argirodite (solfuro di argento e germanio) e da lui isolato. [...] di germanio che può essere ulteriormente purificato trasformandolo in fluogermanato insolubile e fondendo quest'ultimo con potassa e zolfo. Acidificando il prodotto della fusione si separa solfuro germanico che, ossidato con acido nitrico, fornisce l ...
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SODOMA (ebraico Sĕdhōm, greco Σόδομα)
Giuseppe Ricciotti
Città della Palestina meridionale, che faceva parte ed era probabilmente a capo della Pentapoli, cioè di una confederazione di cinque città di [...] presenta come punizione di esso un cataclisma che subissò la Pentapoli, salvo Bela-So‛ar, con pioggia di fuoco e di zolfo.
La Bibbia sembra supporre (Gen., XIV, 3) che la Valle dei Siddim, ove avvenne il cataclisma, rimanesse poi coperta dal Mar ...
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OCHSENIUS, Karl
Maria PIAZZA
Geologo tedesco, nato il 9 marzo 1830 a Kassel, morto il 9 dicembre 1906 a Marburgo, nella cui università era stato nominato professore nel 1871, al suo ritorno in patria [...] maniera di formazione e sulla giacitura in esso di minerali quali la glauberite, la kieserite, la boracite, la silvite, lo zolfo, la cui presenza si riscontra anche in giacimenti di salgemma, e la bischofite (cloruro di magnesio), di cui per primo ...
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SALDATURA (XXX, p. 497)
Aldo REGE
Gian Paolo PEREGO
Vittorio CERASO
Sistemi di saldatura. - La saldatura ossiacetilenica ed elettrica ad arco sono ancora i sistemi più diffusi, perché, mentre gli altri [...] La saldatura ossiacetilenica dà buoni risultati se s'impiega un adatto disossidante e un metallo d'apporto esente da zolfo: l'aggiunta di piccole quantità di titanio (0,2%) favorisce la disossidazione e permette di ottenere saldature perfette. Anche ...
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È il più importante e il più usato degli eteri (v.). La sua formula chimica è (C2H5)2O.
Era già conosciuto sin dall'epoca di Raimondo Lullo e più tardi da Basilio Valentino ed era preparato dall'alcool [...] ) ne studiò le proprietà fisiche e chimiche. Il Baumé (1787) ne descrisse più precisamente il metodo di preparazione. Fino al 1800 si credette che lo zolfo entrasse come uno dei componaiti dell'etilico; Valentino Rose dimostrò in quell'anno che lo ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...