tino Recipiente destinato a contenere le uve pigiate durante la fermentazione alcolica tumultuosa, di forma generalmente a tronco di cono diritto, di piccola convergenza, più raramente cilindrica o a [...] vengono utilizzate per l’invecchiamento.
Il t. delle miniere di zolfo è costituito da un tavolato rettangolare, largo circa 60 m, anch’esse costituite da tavole. Quando lo strato di zolfo corrispondente alla prima colata si è solidificato, si ...
Leggi Tutto
STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] di evitare troppo elevate temperature, che recherebbero perdite di stagno come cloruro e come solfuro. Con più elevati tenori di zolfo è opportuno procedere a un arrostimento in due tempi, semplice in un primo tempo, clorurante di poi. I forni per ...
Leggi Tutto
GOMMA ELASTICA (XVII, p. 503)
Giuseppe BRUNI
Tullio Guido LEVI
ELASTICA Produzione e commercio della gomma greggia (p. 506). - Nel 1932, persistendo il regime di libertà assoluta di produzione e di [...] il nome di neoprene. Il duprene si vulcanizza generalmente in mescole contenenti ossido di zinco e generalmente in assenza di zolfo. Esso trova larga applicazione per usi speciali, come per la confezione di tubi e guarnizioni, data la sua particolare ...
Leggi Tutto
TRAMBUSTI, Arnaldo
Patologo, nato a Campiglia Marittima (Livorno) il 3 febbraio 1863; morto a Lari (Pisa) il 3 settembre 1936. Fu professore di patologia generale nelle università di Ferrara (1895-1898), [...] di quell'isola e per incarico del Ministero dell'interno presentò un progetto di risanamento di quelle zolfare. Fu per nove anni consecutivi membro del consiglio superiore della P. I. Volontario di guerra, prese parte all'organizzazione delle unità ...
Leggi Tutto
MARAVIGNA, Carmelo
Maria Piazza
Naturalista, nato a Catania nel febbraio 1782, e ivi morto il 23 maggio 1851. Si dedicò prestissimo alle scienze naturali di cui coltivò ogni ramo. Fu nominato fin dal [...] naturelle de la Sicile (Parigi 1838) descrisse per primo i minerali più caratteristici dell'isola e in particolare lo zolfo, il gesso, la celestina. Dei suoi saggi di paleontologia, tutti pubblicati negli Atti dell'Acc. Gioenia di Catania, si ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] semplice per dar conto delle interazioni fra i due scienziati.
Alla fine del 1772 Lavoisier scoprì che il fosforo e lo zolfo aumentavano di peso nel bruciare e attribuì tale aumento alla combinazione di queste sostanze con l'aria che veniva 'fissata ...
Leggi Tutto
LORANDITE
Maria Piazza
. Minerale, formato da solfoarsenito di tallio (TlAsS2) con 18,67 di S, 21,87 di As e 59,46 di Tl % Monoclino; si presenta in cristalli tabulari secondo la base o prismatici con [...] adamantino. Facilmente volatile. Fonde al cannello colorando la fiamma in verde smeraldo, solubile in HNO3 con separazione di zolfo e decomponibile in Tl e solfuro di arsenico, che si deposita sulle pareti come acido arsenico. I cristalli della ...
Leggi Tutto
non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto [...] idrogeno, ossigeno) o facilmente (cloro), liquidi molto volatili (bromo), solidi a basso punto di fusione (fosforo, iodio, zolfo) o, invece, difficilmente fusibili (come il carbonio). Nel passato i n. erano chiamati metalloidi, mentre oggi con quest ...
Leggi Tutto
Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] , del giallo brillante e della crisofenina G, la sintesi della primulina e dei primi c. al cromo, del nero allo zolfo, e dei derivati solfonati dell’antrachinone. Successivamente, fra le scoperte più importanti sono da ricordare: i c. a dispersione ...
Leggi Tutto
Termine proposto da Carl R. Woese per indicare il progenitore comune delle tre linee cellulari attuali: gli Archeobatteri, gli Eubatteri e gli Eucarioti. Gli Eubatteri comprendono tutti i batteri (utili, [...] camini vulcanici delle fratture di fondali marini in condizioni di alta temperatura e pressione (batteri che metabolizzano lo zolfo o che producono metano). Il confronto delle sequenze nucleotidiche dell’RNA ribosomiale dimostra l’esistenza di tre ...
Leggi Tutto
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...