MACLURA
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Moracee-Moroidee (Nutta), 1818) dedicato al geologo inglese W. Maclure, con una sola specie Maclura aurantiaca Nutt. È un albero [...] che cresce nell'America Meridionale e nelle Indie Occidentali, il cui legno molto duro, di colore giallo zolfo o giallo limone, contiene una sostanza colorante (morina) e viene adoperato a scopo tintorio sotto il nome di legno giallo vero o legno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] nel seno della Terra sotto l'influsso degli astri a partire dagli elementi e attraverso due costituenti particolari, lo zolfo e il mercurio, che ne spiegavano le proprietà fisico-chimiche. La diversa distribuzione di queste proprietà era all'origine ...
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. Gli atomi degli elementi vengono indicati in maniera abbreviata con i cosiddetti simboli introdotti da Berzelius nel 1814, simboli che sono di grande utilità per rappresentare i composti, e formulare [...] costituiscono, scritti l'uno di seguito all'altro; così Fe S indica la combinazione di un atomo di ferro con un atomo di zolfo, ossia il solfuro di ferro. In molte molecole entrano più atomi di uno stesso elemento, il che s'indica ponendo alla destra ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] β. A pressione ordinaria la prima è stabile fra 0 e 90 °C e la seconda fra 90 e 114 °C, punto di fusione dello zolfo β. Alla temperatura di 90 °C, che segna il limite fra i due campi di stabilità, possono coesistere tutte e due le fasi cristalline ...
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Nome, d’origine turca («polvere nera»), di un grande deserto di sabbie nere del Turkmenistan fra il fiume Amudar´ja a N e il Kopet Dag a S, lungo un migliaio di km e largo da 300 a 500 km. Vi si trovano [...] alcune oasi. Ha giacimenti di zolfo, petrolio e gas naturale. Vi si pratica l’allevamento seminomade di montoni karakul´ e di cammelli. La costruzione del Canale del K., che unisce l’Amudar´ja al Mar Caspio, ha permesso l’agricoltura in zone ...
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Antico nome del lapislazzulo (chiamato o. perché proveniva dall’Oriente per via di mare), passato poi a designare un colore azzurro intenso che si preparava calcinando debolmente il lapislazzulo polverizzato.
Il [...] termine indica anche un colorante minerale che si ottiene per calcinazione di una miscela di caolino, silice, zolfo, carbonato sodico, carbone e colofonia. È una polvere finissima, insolubile in acqua, inalterabile all’aria e alla luce, inattaccabile ...
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VALOBRA, Sansone
Antonio Buttiglione
Nacque a Fossano, in Piemonte, il 24 ottobre 1799, in una famiglia appartenente alla comunità ebraica locale. Il padre, Israel David Valobra, era un piccolo commerciante [...] creò i primi fiammiferi che utilizzavano come dispositivo di sicurezza l’accensione per sfregamento su una superficie ruvida di zolfo, in uso oggi.
Valobra fu probabilmente l’inventore dei fiammiferi in Italia, il primo a produrli e venderli, ma ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] (O″ ossigeno carbonilico, O′ alcoolico ed etereo), i valori 5,5; 11,0; 12,2; 7,8. Stabilì poi, come volumi atomici di zolfo, cloro, bromo, iodio, rispettivamente 22,6; 22,8; 27,2; 37,5. Per l'azoto trovò 2,3 con qualche piccola variazione nei diversi ...
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Nell’industria del petrolio, il trattamento dei tagli idrocarburici con idrogeno a elevata pressione, allo scopo di migliorarne le caratteristiche di impiego. Consiste essenzialmente nella conversione [...] caratterizzati da una reattività minore e, soprattutto, nell’eliminazione di elementi non desiderati (alogeni, azoto, metalli, ossigeno, zolfo), in modo che nel prodotto rimanga solo la parte idrocarburica delle molecole. L’i. è caratterizzata da una ...
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METALLOIDI
Vincenzo Caglioti
. J. J. Berzelius chiamò metalloidi gli elementi gassosi o quelli solidi senza splendore metallico, cattivi conduttori del calore e dell'elettricità, i cui composti con [...] che costituisce il 49,5%. Seguono il silicio (25,7%), il cloro (0,19%), il fosforo (0, 12%), il carbonio (0,08%). Lo zolfo è più abbondante dell'azoto, il fluoro più abbondante del boro, del selenio e dello iodio.
Anche fra i metalloidi, come fra i ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...