segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] , o zodiacali (anche s. dell’eclittica, s. celesti), sono le 12 parti in cui è suddiviso lo Zodiaco; sono detti così in quanto erano, e sono tuttora, contraddistinti ciascuno con un simbolo.
Filosofia
Dall’antichità al Rinascimento
Le più antiche ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari [...] (così nell'umido hanno origine i primi animali - pesci o simili a pesci -, da questi gli uomini). Andò più in là di Talete nelle conoscenze astronomiche: si pensa che conoscesse l'inclinazione dello zodiaco, e che fosse l'inventore dello gnomone. ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] dal T., che ne scopre la nudità. L’avvio del t., inteso come circolarità e simboleggiato dall’anello dello Zodiaco, è concetto rappresentato in ambito cristiano dalla figura di Cristo Cronocratore, che presiede all’ordine del t., ruolo riservato ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] Intellettuali italiani del XX secolo, 1974; Rinascite e rivoluzioni. Movimenti culturali dal XIV al XVIII secolo, 1975; Lo Zodiaco della vita. La polemica sull'astrologia dal Trecento al Cinquecento, 1976; Filosofia e scienze nel Novecento, 1978; Tra ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Teucro di Babilonia, sull'influsso di stelle o costellazioni che 'si levano simultaneamente' a un segno o grado dello zodiaco a nord o a sud dell'eclittica. Dalla tradizione indo-persiana proviene invece la teoria delle congiunzioni dei tre pianeti ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Di conseguenza, il fatto che le diverse stagioni corrispondessero alle diverse posizioni del Sole rispetto alle costellazioni dello Zodiaco, era considerato un fattore importante a sostegno della tesi di un'influenza dei corpi celesti sulla Terra. La ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e controllato dalle forze del cosmo, in perfetta corrispondenza con gli astri e in loro balìa, un corpo disegnato dallo zodiaco, immerso nei cicli stagionali; un corpo inteso come un microcosmo, in sintonia ed equivalenza con il resto dell'universo ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] sapevano prevedere le congiunzioni e le opposizioni dei pianeti, del Sole o della Luna sullo sfondo della fascia dello Zodiaco. Erano così in grado di fissare il calendario, anche se univano alle previsioni astronomiche la credenza superstiziosa che ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] pp. 145-165 (ed. orig.: Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, Bari, Laterza, 1965).
‒ 1976: Garin, Eugenio, Lo zodiaco della vita. La polemica sull'astrologia dal Trecento al Cinquecento, Roma-Bari, Laterza, 1976.
Hankins 1982-89: Hankins ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] alle altre religioni investigate: peccati e peccatori, diritto, buon odore e cattivo odore, classi di demoni, ecc. (I pianeti e lo zodiaco nella religione dei Mandei, in Mem. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze mor., stor. e filol., s. 8, II ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...
zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, in relazione con il valore...