guaina
guaìna (meno corr. guàina) [Der. del lat. vagina "custodia"] [EMG] G. catodica: la luminosità che in opportune condizioni si manifesta sul catodo di un tubo a scarica, lo stesso che bagliore catodico: [...] materiali con limitata capacità di assorbire neutroni, buona conducibilità termica e coefficiente di dilatazione termica quasi uguale a quello del combustibile, quali l'alluminio, alcuni acciai inossidabili, il berillio, il magnesio e lo zirconio. ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] la base per realizzare i display a ceramiche trasparenti. In quest’ultimo caso sono usati ossidi di piombo, lantanio, zirconio e titanio (PLZT). Particolari fosfori sono usati nei display a elettroluminescenza, nei quali a una base di m. inorganico ...
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I metalli leggeri
Franco Bonollo
Gian Paolo Cammarota
L’appellativo leggero, riferito a un metallo o a una lega, è vincolato a un valore di densità ben inferiore rispetto a quello delle leghe ferrose [...] β-transus); idrogeno (di tipo interstiziale). Elementi neutri solubili sia nella fase α sia in quella β sono zirconio, stagno, afnio.
Gli elementi α stabilizzanti aumentano la resistenza allo scorrimento viscoso e la saldabilità, mentre gli elementi ...
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REFRATTARÎ, MATERIALI (XXVII, p. 977; App. II, ii, p. 675)
Eugenio MARIANI
Renato TURRIZIANI
Refrattarî speciali per alte temperature. - In senso lato si comprendono sotto questo nome materiali di natura [...] per spessori di 1-3 mm ed è applicato verniciando il materiale da proteggere con una sospensione acquosa di ossido di zirconio contenente un legante a base di acido fosforico. L'ossido di torio è il materiale che accoppia la massima stabilità chimica ...
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AGRESTINI, Angelo
Paolo Spinedi
Nato a Spoleto il 22 sett. 1859, si laureò a Roma in scienze naturali nel 1880, in chimica nel 1882. Insegnò, come incaricato, chimica generale e chimica farmaceutica [...] si devono una trentina di memorie di bromatologia e di chimica clinica, tra cui si ricordano: Dosamento del biossido di zirconio in presenza di acido titanico, Urbino 1886; La teoria atomica, Urbino 1886; Sulle acque minerali di Vallezangona, Urbino ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] ceramico impiegato nella loro fabbricazione.
Cermeti a base di ossidi refrattarî. - Allumina, ossido di berillio, di magnesio, di zirconio, di cromo sono stati accoppiati con fasi metalliche costituite da cobalto, nichel, cromo, ferro, alluminio ...
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HEVESY, Joseph Georg
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Budapest il 1° agosto 1885. È professore all'università di Friburgo in Brisgovia. Ha eseguito importanti ricerche nel campo della chimica fisica [...] portare alla tetravalenza dell'elemento. Perciò H. cercò l'elemento, anziché nelle terre rare, nei minerali di zirconio, utilizzando gli spettri ad alta frequenza.
Partendo dalla terra dell'alvite riuscì anche, dopo lunghi frazionamenti, a isolare ...
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(fr. carbures; sp. carburos; ted. Carbide; ingl. carbides). Composti binari del carbonio con i metalli e con alcuni metalloidi, molti dei quali hanno notevole interesse pratico.
Nella Encyclopédie méthodique [...] dei fili per lampadine elettriche, mescolato a carbone e a carburi di altri metalli.
I carburi di titanio (TiC) e di zirconio (ZrC) si ottengono, come quello di boro, riscaldando al forno elettrico gli ossidi con il carbone e sono anch'essi dei ...
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Composti del boro (➔) con un metallo. Si ottengono in forma di polvere dura e refrattaria per sintesi dai due elementi o per riduzione dell’ossido del metallo con boro in eccesso. Sono caratterizzati da [...] non sono attaccati dagli acidi mentre lo sono alcuni b. degli altri metalli. I b. binari di cromo, zirconio, vanadio, molibdeno, e ternari (come boro - nichel - molibdeno), conosciuti nell’industria per la loro particolare durezza, vengono utilizzati ...
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Fissione nucleare: applicazioni
Maurizio Cumo
A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso si sono succedute tre diverse generazioni di reattori nucleari, impiegati fondamentalmente nella produzione [...] sue diverse tipologie. In questi incidenti si produce anche idrogeno per reazione metallo-acqua fra le guaine in lega di zirconio delle barrette di combustibile nucleare, oltre i 1000 °C di temperatura, e il refrigerante.
Se l’idrogeno che si produce ...
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zirconio
żircònio s. m. [lat. scient. Zirconium, der. del nome dello zircone (fr. zircon, ingl. zircon, ted. Zirkon)]. – Elemento chimico di simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico;...
zircone
żircóne s. m. [dall’arabo zarqūn «rosso», o dal pers. zargūn «giallo oro», attraverso il fr. zircon (alteraz. di un prec. jargon)]. – Minerale tetragonale, nesosilicato di zirconio, a lucentezza adamantina, incolore se puro, o colorato...