Nabucodonosor II
Secondo re dell’impero neobabilonese (m. 562 a.C.). Portò lo Stato alla massima potenza. Si distinse come generale valoroso, sconfiggendo gli egiziani nella battaglia di Carchemish (605). [...] Paese e le grandi opere architettoniche. A lui risalgono le fortificazioni di Babilonia, un magnifico palazzo, i giardini pensili, la ziqqurat (la «torre di Babele») e il tempio di Marduk. Parte di quest’ultimo complesso, la porta di Ishtar (ora a ...
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Scultore e pittore inglese (n. Londra 1928). Ha studiato alla St. Martin's school of art e al Royal college of art di Londra. Ottenuto il Prix de Rome (1955), è stato in Italia fino al 1957; in seguito [...] la serie di dipinti e costruzioni ispirate ai giochi a incastro dei bambini (serie Key-box; Spiral-box; ecc.) o al tema della ziqqurat. Opere di T. si trovano alla Tate Gallery di Londra, al Museo de arte di San Paolo, alla Kunsthalle di Basilea, ecc ...
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Ur-Nammu
Fondatore della III dinastia di Ur (inizi 3° millennio a.C.). Già funzionario del re di Uruk Utu-khegal (il quale liberò Sumer dal dominio dei gutei), poi lo soppiantò e regnò dal 2112 al 2095 [...] a un funzionario di nomina regia, per contrastare le tradizioni e le rivendicazioni autonomistiche delle varie città. Fra le realizzazioni edilizie si segnalano le ziqqurat (templi piramidali) che costruì sia a Ur sia nelle principali città di Sumer. ...
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ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...