Personaggio letterario dei Wilhelm Meisters Lehrjahre di J.W. von Goethe; è una ragazza rapita in Italia dagli zingari e che Meister riscatta.
Dall'episodio goethiano è tratto il libretto di M. Carré [...] (1819 -1872) e J. Barbier (1825-1901) per l'opera musicale Mignon (1866) del musicista A. Thomas (1811-1896) ...
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Poeta ceco (Praga 1810 - Litoměřice 1836); studiò filosofia e giurisprudenza; intraprese (1834) un viaggio a piedi, attraverso il Tirolo, a Venezia e Trieste. Visse solitario, nel mondo della fantasia [...] liberarsi degli schemi di un romanticismo deteriore. I difetti sono più sensibili nella narrativa (Márinka "Marietta"; Cikáni "Gli zingari"; frammenti del romanzo Kat "Il boia"), dove tuttavia non mancano pagine di grande vigore espressivo e di acuta ...
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Cien años de soledad (trad. it. Cent’anni di solitudine) Romanzo (1967) del romanziere colombiano G. García Márquez (1927-2014), che gli valse il premio Nobel per la letteratura (1982).
Approfondimento [...] indimenticabili figure femminili, tra cui la sensuale Amaranta e Remedios la bella. A rompere l'isolamento giunge una tribù di zingari che ha scoperto nella selva la strada per Macondo: essi portano con sé le scoperte straniere, come il ghiaccio o ...
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Pagano, Flavio. – Giornalista e scrittore italiano (n. Napoli 1962). Come giornalista ha collaborato e collabora con riviste come L’indice dei libri del mese e Donna Moderna e con quotidiani come il Corriere [...] ad libitum (2000) e Quelli che il rugby - un racconto ovale (2005) ha scritto tra l’altro La rivolta degli zingari - Auschwitz 1944 (2009), Ragazzi ubriachi (2011), che narra la storia di un gruppo di giovani alcolisti (premio speciale Elsa Morante ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Iesi 1855 - Roma 1941), discendente per parte di madre da A. Vespucci. Si schierò su posizioni di un liberalismo aperto ai problemi sociali sino a militare nella sinistra [...] , contrario al fascismo, si appartò dallà politica. Fra i suoi numerosi scritti: La Grecia e la diplomazia (1886); In Oriente (1887); Gli Zingari (1889); La crisi argentina e l'emigrazione italiana in Sud America (1892); Prima l'Adriatico (1915). ...
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Tabucchi, Antonio. - Scrittore italiano (Pisa 1943 - Lisbona 2012); prof. di letteratura portoghese nell'univ. di Siena. Nel suo primo romanzo Piazza d'Italia (1975), presentato come "favola popolare", [...] autore al quale ha dedicato gran parte della propria attività di studioso. Tra le opere successive si ricordano: Gli zingari e il Rinascimento (1999); Si sta facendo sempre più tardi. Romanzo in forma di lettere (2001); Autobiografie altrui. Poetiche ...
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paese di cuccagna
Domenico Russo
Uno straordinario luogo alla rovescia
Creato in tempi antichi per assaporare almeno in sogno la delizia di vivere senza regole né fatiche né dolori, il paese di cuccagna [...] a regole molto rigide. Le possibilità di movimento sono praticamente nulle.
In queste condizioni, nella mente delle categorie meno fortunate come gli zingari, i comici, i soldati di ventura, i servi o i contadini nasce, tra il sogno e il mito, l’idea ...
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Il fascino del realismo magico
Autore di uno dei romanzi più innovativi del Novecento, Cent'anni di solitudine, lo scrittore colombiano Gabriel García Márquez, premio Nobel per la letteratura, ha mescolato [...] indimenticabili figure femminili, tra cui la sensuale Amaranta e Remedios la bella.
A rompere l'isolamento giunge una tribù di zingari che ha scoperto nella selva la strada per Macondo: essi portano con sé le scoperte straniere, come il ghiaccio o ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] del Caucaso", 1822; Bachčisarajskij fontan "La fontana di Bachčisaraj", 1824; Brat′ja-razbojniki "I fratelli briganti", 1827; Cygany "Zingari", 1827); fu poi a Kišinëv (1820) e a Odessa (1823). Nel 1824, in seguito al sequestro di una lettera ...
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HUCHEL, Peter
P. Ch.
Poeta tedesco, nato a Berlino il 3 aprile 1903. Dopo aver trascorso la fanciullezza lontano dalla città, nell'ambiente rustico della marca del Brandeburgo, ha studiato nelle università [...] e che si rivela anche nel particolare e suggestivo impasto della lingua, arricchita di termini derivanti dalla parlata di mietitori, zingari, mattonieri, garzoni di stalla - di uno strato sociale agricolo, cioè, per lo più trascurato e che H. vuole ...
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zingaro
zìngaro (o żìngaro; ant. o pop. zìngano, zìnghero o zìngherlo, tutti con pron. sorda o sonora) s. m. e agg. [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per adattam. del gr. mediev. Αϑίγγανος, pop....