ARATA, Ubaldo
Riccardo Capasso
Nato a Ovada (Alessandria) il 23 maggio 1895, abbandonò ben presto gli studi universitari per dedicarsi al cinema, con il quale, lavorando saltuariamente, aveva rapporti [...] Gregory Ratoff.
Filmografia essenziale: 1918, Il Matrimonio d'Olimpia di G.Zambuto; 1919, L'Orizzontale di G. Righelli; 1920, Zingari di M. Almirante; 1923, La Piccola parrocchia di M. Admirante; 1924, L'Arzigogolo di M. Almirante; 1924-25, Maciste ...
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MAGRI, Gennaro (Gennariello)
Rita Zambon
Non si conosce la data di nascita di questo ballerino, coreografo e trattatista napoletano, attivo in varie piazze italiane ed europee tra il 1758 e il 1782. [...] da alcuni episodi o dall'ambientazione del melodramma cui erano abbinati, e vedevano protagonisti mori prigionieri, gruppi di zingari, cittadini di diverse nazioni: questi fornivano il pretesto per danze di carattere in cui esibire al meglio la ...
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DEL GIOVANE, Giovanni Domenico
Giancarlo Brioschi
Non esistono documenti che attestino con precisione l'anno di nascita di questo compositore, ma sulla base delle date di pubblicazione delle prime opere, [...] contrastanti giustapposti con fine parodistico; di discreto interesse sono anche le mascherate, che narrano le vicende di amanti, zingari, mendicanti, pellegrini in viaggio a Roma per il giubileo, con toni spontanei e vivaci.
Nonostante il notevole ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] in certi particolari dal contatto col Butinone, mentre l'amore per la farsa caricaturale e felicissima trionfa nei cosiddetti Zingari di Berlino-Dahlem (nn. 1628 e 1628 A).
Partendo dal Cristo portacroce dell'Estense A. Venturi ha attribuito (1914 ...
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GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] pochi giorni dalla celebrazione della messa, impedì, con l'aiuto di Filippo Neri e di altri religiosi, che un folto gruppo di zingari fosse destinato al remo sulle galee papali. Imbarcatosi in agosto, G. giunse a Creta alla fine del mese, trovando la ...
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BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] "veristi" e di altri giovani compositori a lui contemporanei (Manon Lescaut e La Bohème di Puccini; I Pagliacci, Zazà e Zingari di R. Leoncavallo; Germania di A. Franchetti; Cavalleria Rusticana, Le Maschere e Amica, di P. Mascagni; Andrea Chénier e ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] rimandi formaniani e felliniani, la storia d'amore, avversata dalle due comunità, tra il postino del villaggio e la sua innamorata zingara. In Ja milujem, ty miluješ (1980, Io amo, tu ami; proiettato solo nel 1988 e vincitore dell'Orso d'argento al ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] , 1835; La larva ovvero Gli spaventi di Pulcinella, 1839; Il notaro d'Ubeda, 1843; La lettera di Vienna, 1843; Gli zingari, 1844; Il parrucchiere e la crestaia, 1846; La pirata, 1849); P. Raimondi (Peggio il rimedio del male, 1833; Il feudatario ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] di questo nei molti manoscritti serbati all'Ambrosiana: Appunti grammaticali da lingue europee,Note sulla lingua degli zingari,Memorie sulle lingue slave e finniche,Grammatica comparata delle lingue europee).
Il lavoro, condensante idee e nozioni ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] All'interesse e alla curiosità sociale, coniugata alle ricerche formali, si torna con Grossstadt-zigeuner (1932), dedicato al mondo degli zingari accampati ai margini di una grande città, un mondo visto con tutta la partecipazione e la simpatia di un ...
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zingaro
zìngaro (o żìngaro; ant. o pop. zìngano, zìnghero o zìngherlo, tutti con pron. sorda o sonora) s. m. e agg. [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per adattam. del gr. mediev. Αϑίγγανος, pop....