BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] "veristi" e di altri giovani compositori a lui contemporanei (Manon Lescaut e La Bohème di Puccini; I Pagliacci, Zazà e Zingari di R. Leoncavallo; Germania di A. Franchetti; Cavalleria Rusticana, Le Maschere e Amica, di P. Mascagni; Andrea Chénier e ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] , 1835; La larva ovvero Gli spaventi di Pulcinella, 1839; Il notaro d'Ubeda, 1843; La lettera di Vienna, 1843; Gli zingari, 1844; Il parrucchiere e la crestaia, 1846; La pirata, 1849); P. Raimondi (Peggio il rimedio del male, 1833; Il feudatario ...
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UGOLINO da Orvieto
Paolo Vittorelli
UGOLINO da Orvieto (Ugolinus Urbevetanus, Ugolinus Francisci de Urbeveteri). – Nacque, si suppone, in Forlì attorno al 1380 (Haberl, 1895, p. 46), figlio di un Francesco [...] 2 novembre 1429 arbitrò un caso curioso. Allo «spedale di batudi niegri» giunse una coppia di çagnotti (pitocchi? zingari?) con due bambini (mamolitti) che tutti ritennero figluoli robadi. Della commissione che giudicò il fatto fecero parte Ugolino ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] e critico teatrale. Proprio in appendice al giornale, nel 1901, fu pubblicato a puntate il suo romanzo sui "guitti" Gli ultimi zingari (poi Milano 1920; nuova ed. riv., ibid. 1926). Nel periodo genovese ebbero un particolare riscontro di critica e di ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] di questo nei molti manoscritti serbati all'Ambrosiana: Appunti grammaticali da lingue europee,Note sulla lingua degli zingari,Memorie sulle lingue slave e finniche,Grammatica comparata delle lingue europee).
Il lavoro, condensante idee e nozioni ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] nell’ambiente intellettuale parigino. La svolta nella sua pittura era già evidente nell’opera del 1845, Accampamento di zingari (Firenze, Palazzo Pitti), forse identificabile con il dipinto Intérieur de forêt, esposto al Salon del 1845 insieme con ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] il F. firmò una protesta al governatore di Roma contro l'arresto da parte del capitano Paolo Giordano Orsini di un gruppo di zingari col solo scopo di destinarli alle galere, in vista della guerra contro i Turchi. Pio V si risentì dell'ingerenza dei ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] di G. Clerico (giugno 1821), Giovanna d'Arco di S. Viganò (agosto 1821), Didone di S. e G. Viganò (settembre 1821), Gli zingari di Tobosk di Bertini (ottobre 1821) e La famiglia araba di G. Clerico (novembre 1821). In questa serie di balli dati dalla ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] del proprio sangue", è "dedito alle sceleratezze", apre il proprio "domicilio" a "refugio e ricettacolo de' banditi siccarii cingani", zingari cioè, "e d'altri huomini di malfare". Col concorso di questi, "insidiando e depredando la robba la vita e l ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] a Napoli nel 1899, il Concerto in sol magg. per violino e pianoforte (1906), Danze polonesi (1962), Arie di zingari per violino e pianoforte (1966), Maggiolata, Meditazione e Preghiera per violino e pianoforte (1970), Suite all'antica (1970), il ...
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zingaro
zìngaro (o żìngaro; ant. o pop. zìngano, zìnghero o zìngherlo, tutti con pron. sorda o sonora) s. m. e agg. [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per adattam. del gr. mediev. Αϑίγγανος, pop....