Fisico tedesco (Blankenburg am Harz 1854 - Wolfenbüttel 1920); quasi sempre in collaborazione con H. F. Geitel, compì studi di elettricità atmosferica, di radioattività, di fotoelettricità e di fotometria. [...] quale eseguirono studî di conduzione dell'elettricità nei gas; scoprirono che la ionizzazione dell'aria è causata in parte dalla radioattività terrestre e, inoltre, la scintillazione prodotta dalle particelle α su una superficie di sulfuro di zinco. ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] in due classi fondamentali: solfuri e composti contenenti ossigeno. Tra i primi i più importanti sono: il solfuro di zinco e il solfuro di cadmio con attivatori argento e rame, con concentrazioni minori di 1:104. Alla seconda classe appartengono ...
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Daniell John Frederic
Daniell 〈dèniël〉 John Frederic [STF] (Londra 1790 - ivi 1845) Membro della Royal Society di Londra (1814). ◆ [EMG] Pila D.: costruita nel 1836, fu il primo tipo di pila depolarizzata [...] elettrodo positivo è di rame ed è immerso in una soluzione acquosa satura di solfato di rame; l'elettrodo negativo è di zinco ed è in una soluzione acquosa diluita di acido solforico; le due soluzioni sono separate da un recipiente poroso di ceramica ...
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Poggendorff Johann Christian
Poggendorff 〈pòg✄ëndorf〉 Johann Christian [STF] (Amburgo 1796 - Berlino 1877) Prof. di fisica nell'univ. di Berlino (1834). ◆ [MTR] Metodo di P., o del cannocchiale e della [...] elettroliti; quest'ultima, che fu la più usata, era simile alla pila Bunsen ed era costituita dalla catena zinco (catodo), acqua acidulata, soluzione di bicromato di potassio, acido solforico, carbone di storta (anodo), con forza elettromotrice da ...
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Gouy Louis Georges
Gouy 〈guì〉 Louis Georges [STF] (Vals-Les-Bains 1854 - ivi 1926) Prof. di fisica nell'univ. di Lione (1901). ◆ [EMG] Bilancia di G.: suscettometro magnetico nel quale il campione in [...] . ◆ [CHF] Pila G.: pila campione, di forza elettromotrice pari a 1.387 V alla temperatura di 15 °C, con elettrodi di zinco amalgamato e mercurio in una soluzione di solfato di zinco. ◆ [BFS] Relazione di G.-Chapman: v. membrane biologiche: III 763 e. ...
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Fisico tedesco (Brunswick 1855 - Wolfenbüttel 1923). Prof. (1920) al politecnico di Brunswick, compì in collaborazione con J. Elster importanti ricerche di elettricità atmosferica. Essi scoprirono (1899) [...] e indipendentemente da W. Crookes, che una particella α colpendo la superficie di un materiale fosforescente (per es., solfuro di zinco) genera un debole impulso luminoso; tale effetto fu poi impiegato da E. Rutherford e H. Geiger per la rivelazione ...
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ordinato
ordinato [agg. Der. del part. pass. ordinatus del lat. ordinare "mettere in ordine"] [ALG] Insieme o.: un insieme che sia stato sottoposto a un ordinamento: insieme totalmente e parzialmente [...] temperatura ordinaria mostra un ordine macroscopico (a lungo raggio) di superreticolo derivante dalla compenetrazione dei reticoli dello zinco e del rame, con una struttura cubica a corpo centrato. Per effetto dell'aumento della temperatura, la lega ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] come Mg (OH)2 e Ca (OH)2. Gli idrossidi di molti altri metalli (come, per es., quelli di alluminio e di zinco) presentano invece comportamento anfotero. Carattere basico hanno anche le soluzioni acquose di ammoniaca in acqua a causa della reazione di ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] coesistere, due differenti meccanismi, il primo di natura chimica, il secondo elettrochimico. Per es., la dissoluzione di un pezzo di zinco purissimo in una soluzione di acido cloridrico è un tipo di c. dovuta a una reazione chimica:
Zn+2HCl→Zn+++2Cl ...
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fosforo
fosfòro [L'etimo del termine precedente, salvo lo spostamento dell'accento, per distinguere i due] [FSD] Denomin. delle sostanze che diventano fosforescenti o luminescenti se colpite da elettroni [...] rappresentante più importante del gruppo dei solfuri è il solfuro di zinco, ZnS; la fluorescenza di questo composto, se puro, della classe dei solfuri; esso è miscibile con quello di zinco e la sua aggiunta sposta, in misura proporzionale alla ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...