Generalmente, la disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle radiazioni corpuscolari [...] X, sfruttando il fatto che la radiazione X è in grado di rendere fluorescenti alcuni composti come il solfuro di zinco, il platinocianuro di bario ecc.; uno schermo fluorescente, collocato davanti a un corpo attraversato da raggi X, riproduce così le ...
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Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] ; al di sopra si ha la zona degli arbusti alpini e la zona alpina scoperta. L’A. russo ha risorse aurifere e di zinco nella zona più interna e di carbone sui margini settentrionali, già sfruttate in larga misura, oltre a depositi di ferro. Le tribù ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] per l’ottima qualità del ferro della Lapponia e, in misura minore, per le risorse di rame, piombo e zinco, ha esercitato in passato un forte incentivo nei confronti dell’industria metallurgica specializzata. L’attività mineraria della Svezia, dotata ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] di luppolo. Notevoli i giacimenti di antracite nei Monti Cantabrici e di carbone bituminoso, oltre che di ferro e zinco. Le industrie (alimentari, meccaniche e chimiche) sono concentrate nel capoluogo. Città principali, oltre il capoluogo, Astorga e ...
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(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] nel processo di conversione di una quantità amorfa in qualità estetica, mentre i cretti, impasti di bianco di zinco, terre varie e vinavil, evidenziano la fragmentazione della screpolatura come motivo ritmico intrinseco all'opera. Con percorsi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] presso il confine moravo e nei Monti Metalliferi Slovacchi, dove si estraggono anche minerali di ferro, rame, piombo, zinco e mercurio. Tuttavia, la vicinanza della Slesia (Ostrava) rendendo agevole l’approvvigionamento di carbon fossile e coke ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] v. neutro è un v. per usi chimici, né acido né basico, a base di borosilicati di alluminio, bario, sodio e zinco.
Il v. opaco si ottiene durante la lavorazione del v. trasparente o mescolando alla pasta vetrosa determinate sostanze.
Con v. organico ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] variabili. In particolare, i detriti di laterizi e di calce, i rifiuti urbani e i liquami sono ricchi di rame, piombo e zinco, mentre i carichi di cadmio e nichel sono bassi in tutti i tipi di suoli. Per quanto riguarda i livelli di sostanza organica ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] per l'Europa occidentale, tuttavia non sono molto rilevanti sul piano mondiale, e ancor meno contano le produzioni di piombo, zinco, ferro. La produzione mineraria di maggiore rilevanza rimane sempre quella dei carboni fossili, con 71,5 milioni di t ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] sono i depositi di minerali di ferro (153.000 t nel 1991), di piombo (800 t di metallo contenuto nel 1992) e di zinco. La produzione petrolifera (5 milioni di t nel 1991) non ha evidenziato negli ultimi anni gli attesi progressi, analogamente al gas ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...