Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] amalgami, che sono fluidi in presenza di forte eccesso di m., altrimenti sono solidi; formano amalgami l’oro, l’argento, lo zinco, lo stagno ecc., non il ferro, il cobalto e il nichel. Per molti metalli gli amalgami sono semplici miscele, mentre per ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] °C in un ambiente in cui il p. è posto a contatto con cloro gassoso: si ha così formazione di cloruro di zinco, che forma una scoria fusa sulla superficie del metallo. L’estrazione del bismuto dal p. può invece effettuarsi per mezzo di un trattamento ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] nichel, ad esempio, tale quota supera l'80%, per il caffè, il cacao, lo stagno supera il 70%, e per la lana, lo zinco e l'alluminio non è inferiore al 40%; d) le principali materie prime sono trattate in un ampio sistema di borse merci internazionali ...
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Lastra di materiale metallico (acciaio, alluminio, ottone, rame, leghe varie), ottenuta per laminazione e adoperata soprattutto nelle costruzioni meccaniche. Le dimensioni massime delle l. crescono in [...] acciaio (spessore 0,4-1,5 mm) ricoperto con una sottile pellicola di materia plastica (di solito, cloruro di polivinile); presentano buona lavorabilità. Le l. zincate sono ricoperte da un rivestimento di zinco che protegge l’acciaio dalla corrosione. ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] patina verde di carbonato basico di r. (verderame), che lo protegge dall’ulteriore ossidazione.
Il r. appartiene, insieme allo zinco e all’oro, al sottogruppo IB del sistema periodico degli elementi, e si comporta nei suoi composti da monovalente o ...
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Nelle arti grafiche, procedimento di stampa indiretta, derivata dalla litografia, in cui la forma non riporta l’immagine rovescia sulla carta per contatto diretto, bensì su un telo di gomma, che, a sua [...] una macchina o. basata su tre cilindri nel gruppo di stampa.
Le forme di stampa o., costituite da lastre in zinco o alluminio, o da lastre plurimetalliche, sono sottili e avvolgibili su un supporto, e si trovano in commercio già pronte ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] gli ormoni steroidei e alcune proteine con particolari motivi strutturali (del tipo a 'elica-giro-elica', a 'dita di zinco' o a 'cerniera di leucina'). Le proteine di motilità, infine, che conferiscono alla cellula particolari capacità di movimento ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] criolite e fluorite, hanno importanza quelli dei metalli alcalini, di alcuni metalli (rame, argento, cromo, piombo, ferro, zinco) e di alcuni non metalli (boro ecc.).
Il fluoridrato è un composto chimico (detto anche fluoruro acido) risultante dall ...
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Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] δ di tipo IgM che sono evidenziati con metodi radioimmunologici.
Tecnica
Metallo d. Ottone speciale, contenente 54-56% di rame, 40-42% di zinco e 1% di piombo, di ferro, di manganese; di colore giallo oro, si presta per getti e per essere fucinato a ...
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Generalmente, la disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle radiazioni corpuscolari [...] X, sfruttando il fatto che la radiazione X è in grado di rendere fluorescenti alcuni composti come il solfuro di zinco, il platinocianuro di bario ecc.; uno schermo fluorescente, collocato davanti a un corpo attraversato da raggi X, riproduce così le ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...