Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] metalli, solidifica con aumento di volume del 3,2%.
In natura è molto diffuso e si ritrova generalmente associato con zinco, germanio e alluminio. La sua concentrazione nei minerali è però molto piccola e soltanto raramente raggiunge valori di 0,5 ...
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Chimico tedesco (Pulsnitz 1851 - Dresda 1916); fu allievo di R. Bunsen e prof. al politecnico di Dresda. Si interessò prevalentemente di problemi concernenti l'analisi dei gas, da lui portata ad alto grado [...] fusione di sostanze altofondenti. Introdusse inoltre innovazioni tecnologiche su diversi processi industriali (produzione di fosforo, soda, zinco, ecc.) e compì studî pioneristici sulla conservazione degli alimenti (carne, latte) e sui problemi dell ...
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Processo di introduzione di un gruppo amminico nella molecola di un composto organico; si fa distinzione fra a. per ammonolisi (formazione delle ammine per azione dell'ammoniaca) e a. per riduzione (formazione [...] è l'anilina, mentre se si usa una soluzione alcalina il prodotto finale è l'idrazo-benzene. Usando polvere di zinco ed acqua il prodotto finale è la fenilidrossilammina.
I nitrili possono essere convertiti ad ammine per riduzione con idrogeno svolto ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] dei vulcani, dove si forma dai gas e vapori solforosi uscenti; sotto forma di combinazione si trova nei solfuri (di ferro, di zinco, di piombo ecc.), nei solfati (di calcio ecc.), nei gas solforosi, nelle acque sulfuree, nei gas di combustione e di ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] triplaflavina e della maggior parte degli altri veleni carioclasici (sali di tallio, mercurio, bismuto, oro, zinco, cobalto, nichelio, tartaro emetico, difenoli, rosso neutro, rivanolo, morfina, codeina, nicotina, determinate tossine batteriche, ecc ...
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Composti che contengono due atomi di ossigeno fra loro collegati da un legame covalente semplice (legame perossidico), cioè −O−O−: così il p. di sodio, Na−O−O−Na, il p. di bario, BaO2, il p. di idrogeno, [...] contatto dell’acqua liberano acqua ossigenata, i più importanti dal punto di vista pratico sono quelli di sodio, di bario, di zinco (ZnO2). Il p. di sodio si prepara ossidando il sodio elementare con aria: si forma prima Na2O, che a temperatura dell ...
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Tecnica di fabbricazione dei fuochi d’artificio, composizione di materie combustibili che, bruciando, producono effetti luminosi svariatissimi per forma e colore: si usano generalmente per spettacoli in [...] combustione. I colori vengono dati dalla combustione, con la polvere, di adatte sostanze: magnesio e alluminio danno luce bianca; zinco, arsenico e antimonio, luce bianco-azzurra; i composti del sodio, luce gialla; quelli del calcio e dello stronzio ...
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Sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato a un metallo. I c. si dividono in semplici e in doppi o complessi.
I c. semplici hanno formula generale MeCN, dove Me è un metallo monovalente. [...] di composti organici (prodotti farmaceutici, materie plastiche, vitamine, insetticidi ecc.). I c. degli altri metalli (rame, zinco, cadmio, argento, oro) si usano soprattutto in galvanoplastica. I c. sono estremamente tossici e la loro azione ...
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Gouy Louis Georges
Gouy 〈guì〉 Louis Georges [STF] (Vals-Les-Bains 1854 - ivi 1926) Prof. di fisica nell'univ. di Lione (1901). ◆ [EMG] Bilancia di G.: suscettometro magnetico nel quale il campione in [...] . ◆ [CHF] Pila G.: pila campione, di forza elettromotrice pari a 1.387 V alla temperatura di 15 °C, con elettrodi di zinco amalgamato e mercurio in una soluzione di solfato di zinco. ◆ [BFS] Relazione di G.-Chapman: v. membrane biologiche: III 763 e. ...
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Lega di alluminio, rame (3,4-4,5%), magnesio (0,2-0,8%), manganese (0,4-1%), e silicio (0,3-0,6%), ideata e realizzata dal metallurgista tedesco Alfred Wilm nel 1910. Oggi la denominazione, più che in [...] con alluminio di grande purezza.
Si indica come superduralluminio un gruppo di leghe contenenti manganese e zinco, oppure zinco, magnesio e rame, di varia denominazione commerciale: alclad, chitonal, ergal 65 ecc. Tali leghe hanno caratteristiche ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...