Sostanza derivata dalla clorofilla per sostituzione del magnesio con due atomi di idrogeno. Dalla clorofilla a si ottiene la f. a, dalla clorofilla b la f. b. In esse l’idrogeno è sostituibile con rame, [...] ferro e zinco, ottenendosi le cupro-, ferro- e zincoclorofille. ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] fra il rame e l'ottone rosso e forniva i valori esatti per entrambi.
Al-Bīrūnī descrisse la produzione dell'ossido di zinco a partire dai suoi minerali: "Il minerale è messo in una fornace nella quale vi sono cose come tasselli di terracotta. Il ...
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Chimico (Ancona 1885 - Guastalla 1968); allievo di G. Ciamician, insegnò chimica industriale alle univ. di Pavia (1921-1924) e di Milano (1924-1955). Socio nazionale dei Lincei (1948) e socio dell'Accademia [...] dei XL. Noto per importanti ricerche di chimica inorganica (in particolare sui composti di coordinazione) e per aver studiato e realizzato processi elettrolitici d'estrazione dello zinco, del cadmio, ecc., di interesse anche industriale. ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] quelle con piccole quantità di nichel (1%) e rame (1%), oltre che di stagno (0,5%). Le l. alluminio-zinco, generalmente con il 5% di zinco, hanno carico di rottura a trazione di circa 200 N/mm2 e sono usate per particolari applicazioni nell’industria ...
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duttilità Proprietà caratteristica di un materiale duttile, cioè che può subire, sotto l’azione di forze di trazione, deformazioni plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili [...] sottili. Molto duttili sono alcuni metalli: platino, oro, argento, rame, stagno, zinco e loro leghe. La d. dipende dalla temperatura, dalla presenza di impurezze, dalle modalità di lavorazione e dai trattamenti termici che il materiale ha subito. La ...
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Farmacista (Erfurt 1770 - ivi 1837), è considerato uno dei fondatori della chimica farmaceutica. Autore di diverse opere di divulgazione; redattore del Journal der Pharmazie e del Neues Journal der Pharmazie. [...] Col suo nome è indicato un reattivo, formato da amido, cloruro e ioduro di zinco, per la ricerca dell'acido nitroso (colorazione blu). ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] ossigeno, azoto, idrogeno, zolfo; talvolta contengono anche fosforo o iodio, oltre a metalli quali ferro, zinco e rame. Se presentano anche altri gruppi chimici sono dette p. coniugate: per es. lipoproteine, associate a lipidi, e glicoproteine, con ...
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scatolo Composto chimico, di
(3-metilindolo); si presenta in cristalli bianchi, lucenti, poco solubili in acqua fredda, solubili nei solventi organici, di odore fecale caratteristico molto persistente. [...] Sinteticamente si prepara dal fenilidrazone dell’aldeide propionica per riscaldamento ad alta temperatura in presenza di cloruro di zinco o di bromuro rameoso. ...
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Leclanche Georges
Léclanché 〈lëklansŠé〉 Georges [STF] (Parigi 1839 - ivi 1882) Chimico. ◆ [STF] [CHF] Pila L.: pila depolarizzata a un solo liquido, costituita, nella forma originale (1877), da un recipiente [...] di vetro contenente una soluzione acquosa di cloruro d'ammonio in cui sono immersi una lamina di zinco (catodo) e una bacchetta di carbone di storta (anodo) circondata da un miscuglio di granuli di coke e di biossido di manganese (che è il ...
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Chimico italiano (Mezzolombardo 1859 - Erba 1944); si è occupato di problemi di chimica analitica e di chimica agraria. È stato direttore della sezione chimica per l'industria del latte dell'Istituto chimico [...] agrario di Vienna. È nota sotto il suo nome una lega (lega di D.) di rame (50%), zinco (5%), alluminio (45%), usata come riducente in chimica analitica, in particolare nella determinazione dell'azoto nei nitriti e nitrati. ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...