Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] luogo il metodo usuale della fecondazione in vitro di ovuli della moglie con lo sperma del marito. Tre giorni dopo gli zigoti erano composti di sole quattro o otto cellule. Nelle sei ore disponibili prima della successiva divisione delle cellule, i ...
Leggi Tutto
Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] transfer) e la TET (Tubal embryo transfer) sono altre tecniche che si basano sul trasferimento intratubarico rispettivamente di zigoti o di pre-embrioni, dopo aver ottenuto la fecondazione in vitro dei gameti.
Connesse all'impiego di tutte le ...
Leggi Tutto
Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] cinque embrioni fecondati in vitro, in una transazione per un divorzio, "ha il diritto esclusivo di decidere il destino degli zigoti". Un caso simile, verificato si in Israele nello stesso anno, è stato risolto da quella Suprema Corte in favore dell ...
Leggi Tutto
zigote
żigòte (o żigòto) s. m. [dal gr. ζυγωτός «aggiogato»]. – In biologia: a. La cellula risultante dall’unione e dalla fusione dei gameti nella riproduzione sessuale (l’uovo fecondato, la zigospora, ecc.). b. Con uso raro, nucleo diploide,...