Il frutto della vite, costituito da un’infruttescenza (grappolo composto di cime), comprendente un certo numero di bacche (acini o chicchi) di vario colore, dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, [...] le varietà di u. da tavola vanno ricordate: aleatico, baresana, Italia, malaga, moscato, pizzutello, regina, sultanina, zibibbo ecc.
Conservazione
L’u. che viene consumata entro alcuni mesi dalla maturazione deve essere conservata mediante opportuni ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] di Pantelleria; e un po' anche in Calabria. Nelle prime si usano all'uopo delle uve apireni (Passolina), nella seconda lo Zibibbo. L'appassimento si fa al sole, e viene affrettato per lo più con un bagno in liscivia bollente di cenere. Non sono ...
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zibibbo
żibibbo (ant. żibibo, żabibo) s. m. [dall’arabo zabīb]. – Vitigno del tipo moscato, noto anche con i nomi di moscato di Alessandria, moscato di Spagna, moscatellone e salamanna, coltivato in tutto il Mediterraneo. Anche, e più comunem.,...
moscato2
moscato2 (ant. o tosc. moscado) agg. e s. m. [der. del lat. tardo muscus «muschio1»]. – 1. agg. Profumato di muschio, detto soprattutto di alcuni frutti o piante aromatiche. In partic.: a. Uva m., uva prodotta da particolari vitigni...