ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] nel 1369, a Padova nel 1379 (non 1377), quando riceve il saldo per il lavoro compiuto al Santo, e nel 1384. Erano di lui a Verona, secondo il Vasari (del 1364 ca.), le storie della "guerra di Gerusalemme" ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] da Besozzo, per via diretta e non già, come si è detto comunemente, attraverso la mediazione dell'artista concittadino Stefano da Zevio, di lui poco più anziano.
Nel grande ciclo di affreschi di S. Maria della Scala, un racconto vivace, icastico, di ...
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GIUSTINO di Gherardino da Forlì
Stefania Bolzicco
Non è nota la data di nascita di questo miniaturista attivo nella seconda metà del XIV secolo. Pur essendo il padre sicuramente di Forlì, G. nacque [...] , p. 28); oppure verso il 1384, perché le scene miniate mostrerebbero la conoscenza degli affreschi eseguiti da Altichiero da Zevio nell'oratorio di S. Giorgio a Padova (Simon), in particolare delle scene dipinte nel registro più basso che furono ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] mistico di santa Caterina, già Perugia, coll. Van Marle (Van Marle, VII, p. 306 s.: attr. alla scuola di Stefano da Zevio), la Madonna dell'Umiltà che incorona di rose il Bambino, Stoccarda, Staatsgalerie, n. 1416 (Coletti, 1953); la Natività con s ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] civici di Padova e in parte consunte, il linguaggio di J. appare indebitato con i modi di Altichiero da Zevio fino al calco, benché trovi accenti caratteristici nella spazialità impacciata e ribaltata in superficie, in una generale semplificazione ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] tarda; una Pentecoste giovanile, sempre della stessa collez., che fu esposta a Baltimora con l'attribuzione a Stefano da Zevio, come pure una Annunciazione bellissima (giovanile) del Museo di Cleveland (coll. J. H. Wade).
L'arte del B. rappresenta ...
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CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...] più volte varie versioni della Madonna del Rosario, talora circondata dai Misteri della Passione, come a Ca' di David, a Zevio, a Marcellise e in numerose località ricordate dallo Zannandreis e dalle altre fonti locali, fino al momento della morte ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] il 26 maggio 1924, a Villafranca il 26 maggio 1929 (realizzato in collaborazione con l'architetto Ettore Fagiuoli) e a Zevio (1929). Nel 1925 assunse la direzione dell'Accademia di belle arti di Verona che tenne fino al 1970.
In varie occasioni ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] semicircolare del coro, echi palladiani. Altro pronao rettilineo il G. propose, nel 1833, per la facciata della chiesa di Zevio.
Negli anni Trenta, come si evince da scambi epistolari, il G. condivise con Pinali, altra mente "illuminata" della ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] , in Atti dell'Acc. degli Agiati, s. 3, V (1889), pp. 134-140 (Tommaso); G. Gerola, I pretesi due Stefani detti da Zevio e Vincenzo di Stefano, in Madonna Verona, II (1908), pp. 157 s.; F. Hermanin, Due incisioni di Angiolo F. e di Niccolò Boldrini ...
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