Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ricordano varie opere: uno Zeus con gli altri dei, un Eros coronato di rose in Atene, un Marsia legato nel tempio della Concordia a Roma, un Pan, Borea ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] nudità della figura e la severa composizione potrebbero far prendere in considerazione lo specchio etrusco con Elena tra i Dioscuri e Zeus (v. elena, fig. 357). Ad Agrigento, Z. avrebbe donato l'Alcmena (Plin., Nat. hist., xxxv, 62) che non si sa se ...
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MIKKION (Μικκίων)
L. Guerrini
Pittore della scuola di Zeusi, menzionato soltanto brevemente da Luciano (Zeux., 7).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 1663 (linea 59); H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, [...] II, Stoccarda 1889, p. 97 e 124; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichn., II, Monaco 1923, p. 748; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 1557, s. v ...
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DEMOPHILOS (Δημόϕιλος, Damophĭlus)
L. Forti
1°. - Pittore, della II metà del V sec. a. C., nato a Imera in Sicilia. È ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 61) soltanto come maestro di Zeusi. Non conosciamo [...] di lui alcuna opera. Forse è da identificare col Demophilos nominato da Vitruvio (pr. 14, p. 159, 21) (v. D. 2°), diverso in ogni caso dal Daniophilos (v.) collaboratore di Gorgasos.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης, Androcçdes)
L. Guerrini
1°. - Pittore greco da Cizico, della fine V - inizio IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), lo pone come coevo e sullo stesso piano di Zeusi, Timanthes, [...] Parrasio ed Eupompos. Plutarco (Pelop., 25, 7) ricorda il suo dipinto rappresentante una battaglia di cavalieri, commessogli dai Tebani, nel 379 circa, durante l'assedio di Tebe; rimasto interrotto, fu ...
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SIMPLICITAS (in greco ἁπλότης)
S. Ferri
È termine tecnico della critica antica, tanto letteraria che artistica (sermo antiquae simplicitatis, Livio, 40, 47; securitas et aetatis simplicitas; non minoris [...] simplicitatis quam artis, Plin., Nat. hist., xxxv, 70; xxxv, 8o, di Zeusi e Apelle; ornatus verborum duplex, unus simplicium alter collocatorum, Cic., Orat., 24, cfr. Quintil., i, 5). Ha riferimento tanto al candore e alla ingenuità dell'arte severa ...
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NESEUS (Νησεύς, Neseus)
R. Pincelli
1°. - Pittore greco di Taso, vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Plinio infatti (Nat. hist., xxxv, 61) lo pone, assieme a Damophilos Imerese, nell'Olimpiade [...] 89a, asserendo che di uno dei due fu discepolo Zeusi. L'identificazione con il κηροπιλάστης N. che lavorò nell'Eretteo fu infirmata già dal Brunn. Molto arrischiata è pure la proposta identificazione con Onasias.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , 1340 a 36; Poetica, 1448 a 6; Metafisica, 1050 a 20); Polignoto (Politica, 1340 a 37; Poetica, 1448 a 5, 1450 a 27); Zeusi (Poetica, 1461 b 12).
Testi relativi alla scultura e alla statuaria: De part. anim., 640 a 30; Metafisica, 1013 a-1013 b 36 ...
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Pittore (Parigi 1746 - ivi 1816). Allievo del padre François-Elie (Ginevra 1708 - Parigi 1790), pittore e miniaturista, e di J.-M. Vien, si perfezionò a Roma (1771-75) con Ch.-J. Natoire. Esponente del [...] Neoclassicismo, ebbe successo per i dipinti storici (Belisario chiede l'elemosina, 1776, Montpellier, Musée Fabre), mitologici (Zeusi sceglie per modelle le più belle fanciulle di Crotone, 1789, Louvre), i ritratti (Madame Boyer-Fonfrède, 1796, ivi); ...
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HYGIAINON (Hygiaenon)
R. Pincelli
Pittore di monocromi, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 56) assieme a Deinias e Charmadas, e come questi assegnato ad età molto antica, anche se non determinata, [...] base della tecnica da essi impiegata. Ma poiché, per testimonianza dello stesso Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), ancora Zeusi faceva monocromi, qualcuno (Klein) ha pensato questi artisti (e senza alcun serio fondamento [Pfuhl]) contemporanei di questo ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....