CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] il teatro Sociale di Palazzolo sull'Oglio (bozzetto in coll. G. Lanfranchi), con il palazzolese L. Arrighini per il paesaggio. Zeusi nel suo studio (1879, propr. Cassa), Arnaldo arringa il popolo (1882, propr. Cassa), i monocromi per la cappella di S ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] belle arti di Firenze: nel 1866con Feronica Cybo (catal., p. 14); nel 1870con Le giovani di Crotone che si offrono a Zeusi pittore greco come modelle; nel 1871con Alcibiade che si fa dipingere in braccio a due cortigiane; nel 1872con La Vergine e due ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] tra il 1513, quando è citato da Achillini come ancora attivo ("nel trar dal vero si vale il Crevalcore / che qual Zeusi gli occei gabba co'i frutti"), e il 1525, anno di pubblicazione del Libro intitulatoCronica ove si tratta di epitaphii di Casio ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] vero) e ritrasse a figura intera Amilcare Ponchielli per il foyer del teatro alla Scala di Milano, mentre del 1889 è Zeusi e le cinque fanciulle di Crotone (Milano, Galleria nazionale d’arte moderna), soggetto neoantico che lo impegnò molto e per il ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] prospettiva destinati ad "accompagnare" dipinti di Francesco Salviati e la decorazione del palco con le Muse e la Storia di Zeusi. Il piùcomplesso doveva essere lo scrittoio di Matteo Botti, per il quale il F. concepì una articolata decorazione dove ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] artisti classici che creavano le loro immagini perfette combinando le parti più belle di diversi corpi: così avrebbe fatto Zeusi per raffigurare Elena di Troia. A conferma della sua teoria il B. adduce anche gli insegnamenti di Alberti, Leonardo ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] natura morta, specie nella tenda che sembrerebbe voler emulare i famosi effetti di trompe-l'oeil degli antichi pittori greci Zeusi e Parrasio. Il dipinto fu probabilmente eseguito per un eremitano, dato che il santo indossa il piviale da vescovo sull ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....