GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] a un contenuto simile a quello della pittura di g. si può riconoscere nella Famiglia del Centauro, il quadro di Zeusi (v.) minutamente descritto da Luciano (Lucian., Zeuxis, 3) e nei quadretti con scene erotiche (libidines, Plin., Nat. hist., xxxv ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] dei quadri di Aetion (Le nozze di Alessandro e di Rossana, Herodot., 4-6), di Apelle (La delazione, De calumnia, 1-5), di Zeusi (La donna del Centauro, Zeuxis, 1-4), di Pauson (Cavallo che corre, Demosth. encom., 24-25), o l'elenco dei quadri di una ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] è iscritto il nome di Prassitele, se su una statuetta d'argento quello di Mirone, su una tavola quello di Zeusi (V, l). Una conferma viene dai Dioscuri di Montecavallo, opere probabilmente severiane, nobilitate da due iscrizioni che li attribuiscono ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] greche, Q. elenca una decade di pittori a cominciare da Polygnotos ed Aglaophon con la loro semplice tavolozza, a Zeusi e Parrasio, attivi intorno alle guerre del Peloponneso, a quelli del IV sec. e del periodo ellenistico, Protogenes, Pamphilos ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] genitori sarebbero stati Hermes e la ninfa Penelope (Her., ii, 145), ma anche, secondo altre tradizioni, Apollo e Penelope, oppure Zeus e la ninfa Callisto (Epimenides, fr. 16).
La sua figura ha subìto pochi mutamenti fino all'epoca romana; egli non ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] che possono rimontare, con notevoli varianti, ad uno stesso prototipo, per il quale si è fatto addirittura il nome di Zeusi, ma che forse meglio sono da ritenere libere riproduzioni di illustrazioni dei poemi epici da repertorî ellenistici, il padre ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] non si può dubitare che le due figure vanno intese come quelle di Zeus e di H. (si confronti pure con un rilievo in legno, più sui fregi con riunioni di divinità, che mostrano quasi sempre Zeus in compagnia di H. (Tesoro dei Sifnî a Delfi, ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] rilievi neoattici che forse fanno capo a un dipinto del IV sec. a. C. dell'ordine di quel Marsyas religatus di Zeusi che si conservava nel Tempio della Concordia. Apollo avanza solenne in costume di citaredo, i flauti cadono dalle labbra del sileno ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] per il fenomeno artistico.
L'artista segue nella creazione un modello ideale, formatosi nella sua fantasia, come Fidia per creare il suo Zeus (Or., ii, 8-10), e riconosce che, se pure l'arte si basa sulla mimesi, l'imitazione sola non basta a creare ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] Teseo (Plin., Nat. hist., xxxv, 69 e 129; Plut., Mor., 346 B e Thes., 4). Era prima ad Atene, forse nella stoà di Zeus Eleuthèrios, di fronte al Teseo di Silanion e al Teseo di Euphranor, il quale riconobbe la superiorità di quello di P.; da Silla il ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....