ARISTEIDES (᾿Αριστείδης Aristīdes)
P. Orlandini
1°. - Pittore e bronzista (forse anche architetto) tebano, attivo al principio del IV sec. a. C., fondatore di una grande scuola di pittura che si sviluppò [...] nello stesso tempo. Nella pittura, invece, A. il v. ebbe come maestro Euxeinidas (Plin., Nat. hist., xxxv, 75) contemporaneo di Zeusi, Parrasio e Timanthes e, quindi, della fine del V sec. Per concludere, A. senior, pittore e bronzista, allievo di ...
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Vedi ERACLEA dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA (῾Ηράκλεια)
D. Adamesteanu
L'esatta ubicazione di E. di Magna Grecia (o d'Italia) è stata resa possibile negli anni 1958-60 grazie ad una serie di sondaggi [...] (v.), contemporaneo del Pittore di Amykos, nella cui opera qualche studioso ha supposto influssi della pittura di Zeusi. (Come è noto la patria di Zeusi rimane incerta tra l'Eradea Pontica e l'Eraclea d'Italia). Le numerose fornaci e le numerose ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] C. Assai spesso si notano centauromachie nella plastica architettonica: le conosciamo dal fregio del tempio di Assos, dal tempio di Zeus ad Olimpia, dal cosiddetto Theseion e dal Partenone; dai templi al Capo Sunio e a Figalia, nonché dallo Heroon di ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] ebbe a esprimersi il Goethe). Con il quadro della famiglia del Centauro, descritto da Luciano, se l'attribuzione era esatta, Zeusi avrebbe dato anche un presentimento della futura pittura di genere. Forse un po' più anziano di lui, Parrasio ci appare ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] , i suoi interessi non escono dagli scultori e dai pittori del V e del IV sec. a. C.: Mirone, Fidia, Prassitele, Lisippo, Zeusi, Apelle e Protogenes. Tuttavia se per i rétori e i poeti la preferenza non è giustificata se non col tradizionale giudizio ...
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HEGIAS (῾Ηγίας, ῾Ηγησίας; Hegesias, Hagesias)
P. Orlandini
1°. - Scultore ateniese del secondo venticinquennio del V sec. a. C., intorno al cui nome si è formato un grosso problema a causa delle discordanti [...] abbreviata di Hegesias e noi ci troviamo di fronte a un solo artista chiamato indifferentemente Hegias ed Hegesias (come Zeusi e Zeusippo, Cleto e Policleto), oppure si tratta di due artisti diversi? L'identica cronologia dei due supposti artisti ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] di Cimone e probabile amante del pittore (Per., 13), sul vanto che Agatarchos faceva della propria rapidità, in contrasto con Zeusi (De glor. Athen., 2), su Apollodoros come inventore del chiaroscuro (Pelop., 25, 7) su Androkydes autore di un quadro ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] maggiore. Ancor più profondo si fece il distacco in seguito alla tecnica del volume reso attraverso il colore, introdotta da Zeusi e da Apollodoros. Abbiamo, è vero, durante il periodo 400-380, un improvviso abbondante uso, da parte di alcuni pittori ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] di dipingere su tavole forse con Apollodoros, che potrebbe aver decorato in questo modo la casa di Alcibiade. La produzione di Zeusi è tutta di quadri, tranne forse i cicli decorativi di Archelaos di Macedonia (413-399).
Nei Propilei di Mnesikles (v ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] il IV sec., che si impersonifica nei nomi di Apollodoros e di Zeusi (v.).
Il periodo che va da Polignoto a Parrasio, portò al si dice (Plin., Nat. hist., xxxv, 61) che Zeusi andò innanzi procedendo attraverso le porte aperte da Apollodoros, vi è ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....