Pittore, figlio di Eudemo di Samo, la cui lunga attività si svolse ad Atene, fra il 465 e il 420 a. C. Con notevoli varianti è raccontata dagli antichi scrittori una sua avventura con Alcibiade, il quale [...] 17; Plutarco, Alcib., XVI). A. si vantava della rapidità e della facilità nel compiere i suoi lavori; e sentendosi il pittore Zeusi da lui rimproverato della sua lentezza: "È vero, - rispose - io dipingo in lungo tempo, ma per tempo lungo" (Plutarco ...
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(gr. Μαρσύας) Mitico genio delle sorgenti e dei fiumi dell’Asia Minore. Secondo il mito greco fu un sileno (o satiro o pastore) che osò sfidare Apollo in una gara che opponesse il doppio flauto, in cui [...] e all’arte ellenistica si deve un gruppo con M. appeso all’albero, noto da copie romane. In pittura era stato raffigurato da Zeusi e a Pompei lo troviamo insieme con Olimpo. Nel foro di Roma (come, in età imperiale, in diverse città fornite di ius ...
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MONOCROMI (μονοχρώματα, monochromata "pitture d'un solo colore")
Paola Zancani Montuoto
Tecnica pittorica usata dagli antichi, menzionata incidentalmente da Quintiliano (Inst. Orat., XI, 3, 46) e più [...] definirsi monocromi e ritenersi dipendenti, sia per la tecnica sia per lo stile delle rappresentazioni, da pitture simili dell'età di Zeusi (vedi chiaroscuro, IX, p. 996, fig.).
Bibl.: W. Smith, W. Wayte e G.E. Marindin, Dictionary of Greek a. Roman ...
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È una tecnica di pittura in uso presso gli antichi, che adoperava colori sciolti nella cera fusa, i quali si riscaldavano al momento in cui dovevano essere usati; talvolta la cera era usata insieme con [...] igni ceris, penicillo utendi". Vengono dunque ricordati sotto il nome di encausto tre differenti modi di dipingere praticati da Apelle, da Zeusi, da Protogene, da Callimaco e da altri maestri. Che ognuno di questi metodi richiedesse l'uso del fuoco è ...
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ANFITRIONE (᾿Αμϕιτρύων, Amphitrúo, Amphitrão)
G. Bermond Montanari
Figlio di Alfeo, re di Tirinto e Ipponoma, marito di Alcmena. Quando A. doveva tornare dalla spedizione dei Tafî, Zeus prese il suo [...] 'esistenza di una statua di A. come vincitore dei Tafi e Plinio (Nat. hist., xxxv, 63) descrive un dipinto di Zeusi che raffigurava A. come spettatore nella scena del piccolo Eracle che strozza i serpenti. Questo stesso episodio appare su uno stàmnos ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marcel Duchamp è forse il principale artefice della messa a soqquadro dei valori [...] con ironia e discrezione in una delle biografie più affascinanti del Novecento.
L’appropriazione dell’oggetto
Si narra che Zeusi, massimo pittore dell’antichità, avesse dipinto grappoli di uva tanto belli che i passeri scendevano dal cielo per ...
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PENELOPE (Πηνελόπεια, Πνηελόπη; Penelŏpe)
E. Paribeni
Alla base di questa personalità mitica è stato possibile riconoscere un'antica divinità dell'Arcadia, madre o in qualche modo connessa con il dio [...] Platea (Paus., ix, 4, 2) ma non è chiaro in quale contesto narrativo dovesse figurare l'eroina. Un dipinto di Zeusi (Plin., Nat. hist., xxxv, 63) vantato per la efficace caratterizzazione si è proposto da alcuni di identificare con una delle Imagines ...
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CHIAROSCURO
R. Bianchi Bandinelli
Dal Vocabolario toscano dell'Arte del Disegno di Filippo Baldinucci (1681) al più recente Dizionario Enciclopedico (1956) il valore del termine ch appare duplice. Lo [...] le altre della stessa casa Reg. IX, 5, 18) possono dare un'idea della pittura basata sui principî di Apollodoros e di Zeusi. Nel tardo ellenismo e nelle sue propaggini di età romana il ch. rialzato dai lumi è attestato largamente da pitture esistenti ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] 12; quomodo adul. ab amico internosc., 15) e che un'altra fonte (Aelian., Var. histor., II, 2) lo attribuisce a Zeusi egualmente nei suoi rapporti col Megabyzos. Allo stesso ordine di storielle di cui l'antichità amò abbellire la vita dei pittori per ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] finzione sicché l'artificiale (il grappolo da lui dipinto) sembra più naturale del naturale? Verità o illusionismo la pittura di Zeusi? O, in altre parole, sino a che punto il latino livianeggiante di Sabellico descrive e sino a che punto inventa ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....