(gr. Βοήσειρις e Βοήσιρις) Città egiziana del Delta, capitale del 9° nomo del Basso Egitto.
Il suo dio locale fu assimilato a Osiride, forse già al tempo della conquista da parte dei re dell’Alto Egitto.
Nel [...] mito greco, Busiride, eponimo della città, figlio di Posidone e solito sacrificare gli stranieri sull’altare di Zeus, fu ucciso da Eracle quando giunse in Egitto. ...
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(gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia esiodea, C. mutilò il padre che, timoroso di perdere la signoria del mondo, [...] del potere, li divorava appena nati, finché Rea riuscì a porre in salvo il sesto, Zeus, dando a divorare a C. una pietra avvolta in fasce. Zeus, cresciuto, costrinse il padre a rigettare i cinque figli ingoiati (Estia, Demetra, Era, Ades, Posidone ...
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Centàuri Figure biformi (v. fig.) della mitologia greca, partecipi della natura del cavallo (le quattro zampe e la groppa) e dell'uomo (dal bacino in su). I Centauri costituiscono una collettività e solo [...] versione più diffusa, secondo la tradizione antica, dà loro un capostipite, Centauro, figlio di Issione e della nuvola foggiata da Zeus nel sembiante di Era; questi, unendosi poi alle giumente del Pelio, generò i singoli Centauri, tra i quali il ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] Caos, o dalla Notte e dal Giorno ecc., poi come dio dell’amore, figlio di Afrodite e Ares (o Zeus o Ermete). Fu immaginato come un fanciullo o giovinetto alato, armato d’arco e di faretra, piena di dardi infallibili che scaglia contro uomini e dei, ...
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(gr. ᾿Αγκαῖος) Nella mitologia greca, nome di due personaggi, probabilmente derivati dallo sdoppiamento dello stesso Il primo, nato a Tegea, figlio di Licurgo e Cleofile (o Eurinome o Antinoe), oppure [...] degli Argonauti e alla caccia del cinghiale calidonio, dal quale fu ucciso. Il secondo, figlio di Posidone e Astipalea o di Zeus e Alta, signore dei Lelegi di Samo, fondatore della città e del tempio di Era, prese anch’egli parte alla spedizione ...
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(gr. Λαπίϑαι) Mitico popolo della Tessaglia, famoso per la lotta con i Centauri. Questi ultimi, invitati da Piritoo re dei L. al banchetto delle sue nozze con Ippodamia, presi dal vino, non rispettarono [...] né la sposa né le fanciulle lapite. Nella zuffa terribile che ne seguì i Centauri furono massacrati. La leggenda fu rappresentata tra l’altro nel frontone ovest del tempio di Zeus a Olimpia. ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] età micenea, P. è tra le maggiori del pantheon greco, inferiore (ma in certo senso pari) solo al fratello Zeus. La sua potenza si manifesta essenzialmente negli sconvolgimenti tellurici e marini (da qui l’epiteto di ἐννοσίγαιος o σεισίχϑων «scotitore ...
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(gr. Κέρκωπες) Due mitici banditi greci, le cui avventure sono narrate in un poemetto pseudomerico; tentarono di derubare Eracle addormentato ma, scoperti, furono legati a testa in giù a un bastone che [...] l’eroe si mise in spalla e poi liberati per le loro umoristiche osservazioni sul Melampigo (Eracle «dalle natiche nere»), da cui la madre Teia li aveva avvertiti di guardarsi. I C. furono cambiati da Zeus in scimmie o, secondo altri, pietrificati. ...
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(gr. ῎Ιλος) Mitico figlio di Troo e di Calliroe, marito di Euridice e padre di Laomedonte e di Temiste. Originario della Troade, andò in Frigia dove come premio della vittoria in un agone ebbe 50 giovani [...] con questi, per volere dell’oracolo, una vacca pezzata, si stabilì nel luogo dove quella si era fermata, e cioè nella pianura dello Scamandro, e vi fondò Ilio (la futura Troia). Zeus gli mandò poi miracolosamente la statua di Atena, il Palladio. ...
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(gr. Φρίξος) Nella mitologia greca, figlio di Atamante e di Nefele; fu fatto fuggire dalla madre insieme alla sorella Elle sull’ariete dal vello d’oro al fine di sottrarlo alle persecuzioni di Ino, seconda [...] moglie di Atamante, che aveva convinto il marito a sacrificarli. Elle cadde in mare, morendo, mentre F., giunto a Ea nella Colchide, sposò la figlia del re Eeta, Calciope. In cambio F. sacrificò l’ariete a Zeus e ne donò il vello a Eeta. ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...