HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] p. 132.
Bibl.: Wissowa-Drexler, in Roscher, I, 2, cc. 2707-2709; Samter, in Pauly-Wissowa, VIII, cc. 2292-2294; A. B. Cook, Zeus, II, 1, Cambridge 1925, pp. 96 e ss., passim; H. Mattingly-E. A. Sydenham, The Roman Imperial Coinage, I, Londra 1923, p ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Giove Laziale sul Monte Albano (Monte Cavo); già in quell’epoca Giove risulta dunque dio supremo dei Latini, come Zeus lo era dei Greci, a differenza delle divinità etimologicamente corrispondenti di altri popoli di lingua indoeuropea. È solo dopo ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] noti, incavato nella roccia e risalente forse a Dionisio I. Si conservano inoltre il nucleo dell’ara grandiosa di Zeus Eleuterio, l’anfiteatro, il complesso di fortificazioni (Castello Eurialo) ideato da Dionisio I. La pietra necessaria alle numerose ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] successivo si conservano resti dei templi di Apollo Pitio (1° sec. a.C.), Afrodite (3° sec. a.C.), Atena e Zeus Polieus, un grande stadio, epigrafi di età ellenistica e necropoli (tomba dei Tolomei, tomba di Anaudia). I monumenti erano disposti su ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] . Per le figure mitologiche, gli a. sono legati al ruolo o alla loro storia (il fulmine e l’aquila per Zeus-Giove, il tridente per Posidone-Nettuno); le personificazioni hanno a. riferiti alla loro valenza (la cornucopia per l’Abbondanza, bilancia ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] come falco, uccello che richiama l'aquila di Zeus/Iuppiter e soprattutto quella delle legioni romane. Spesso Satiri danzano nell'ebbrezza. Egli ha compiuto l'impresa richiestagli da Zeus: portare il suo culto e la coltivazione della vite fin ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] delle acconciatute di Alessandro il Macedone - e l'originale berretto di Antimaco. Nelle raffigurazioni statuarie delle divinità greche (Zeus, Eracle, Posidone, ecc.) sul rovescio, si può riconoscere il dio protettore di quel determinato re. In una ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] combatte con il tirso contro un gigante: un dio che incantando, trionfa. Il D. del grande fregio dell'altare di Zeus a Pergamo sembra una riproduzione della metopa del Partenone.
Il predominio del tipo giovanile di D. nell'arte figurativa è decisivo ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] nelle gigantomachie, si veda quella di una oinochòe di Canosa in cui la testa di un v. è raffigurata presso Zeus combattente; nel grande fregio di Pergamo furono rappresentati come cavalli alati seguendo il tipo più antico della loro iconografia. Per ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] rilievi neoattici che forse fanno capo a un dipinto del IV sec. a. C. dell'ordine di quel Marsyas religatus di Zeusi che si conservava nel Tempio della Concordia. Apollo avanza solenne in costume di citaredo, i flauti cadono dalle labbra del sileno ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...