Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] un Dioniso e un Efebo del II sec. a. C., ambedue da Priene a Berlino, per lo schema generale; con un torso di Zeus da Pergamo del II sec. a. C. con identica mancanza di lavorazione dietro le spalle; con una testa giovanile da Pergamo a Berlino, pure ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] irrompe brandendo arco e clava in difesa della dea; né meno caratteristiche (nel kàntharos di Boston n. 95.36) quelle di Zeus, dal petto e dal ventre villosi, che insegue una donna, su un lato, e Ganimede sull'altro. Piene di movimento, naturalmente ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] (cratere del Louvre, altro di Spina, altro di Perugia dove sul rovescio è forse da vedere una libazione contemporanea di Zeus con Hera nell'Olimpo, più che di Celeo e Metanira che ricevono il misterioso kykeòn come qualcuno vorrebbe).
Nella seconda ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA (v. vol. iv, pp. 43-45)
G. Bordenache
Lo scavo continuato sull'area della città, cioè nel limitato spazio chiuso nell'ultirna cinta di mura, nella zona extra [...] un pozzo di scarico presso il tempio A, già ipoteticamente attribuito ad Afrodite, indicano che il tempio era dedicato a Zeus; la serie di basi e di altari messi in luce presso tale tempio costituisce un complesso organico di santuario articolato in ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] la statuetta di Cortona, cfr. G. Devoto, Nomi di divinità etrusche, II, in St. Etr., VII, 1933, p. 259 ss.; A. B. Cook, Zeus, II, i, Cambridge 1925, p. 331 ss.; J. Marcadé, Hermès doubles, in Bull. Corr. Hell., LXXVI, 1952, p. 596 ss.; R. Pettazzoni ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] , conservato in copie marmoree, e della poetessa Prassilla. Trattò molti tipi di divinità olimpiche fra cui a Taranto uno Zeus colossale alto 40 cubiti, in bronzo, cui aveva opposto una colonna per frangivento dal lato più esposto. Per Rodi eseguì ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] che, stando ai rinvenimenti degli scavi più recenti, risulta esser stato in realtà un Heraion, e il t. di Zeus a Olimpia, entrambi del secondo venticinquennnio del V secolo. Innovazione sostanziale nella pianta è l'intercolumnio normale, che da ora ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] successori. Alessandro si fermò a T. nel 334 e vi sacrificò a Zeus Apobatèrios, ad Atena, ad Eracle presso il lido ove erano sbarcati i e divinità locali: Ettore, Priamo, Enea, Dardano, Ilo, Zeus sull'Ida, Ganimede, il fiume Scamandro, ecc. Tale ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] sollevata all'altezza dell'occhio per scagliare la lancia, e lo scudo nel braccio sinistro. Tale tipo risale allo Zeus folgoratore greco, pur nel mutare degli attributi, e risente, ovviamente, dell'influenza artistica etrusca. Alla prima metà del VI ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] sia un apobàtes. Un epigramma (Anth. Graec., xvi, 30) ci informa di un'altra opera: Salmoneo fulminato da Zeus; come autore vien citato Polykleitos da Thasos, da correggere probabilmente in Polygnotos (v. polykleitos, 2°).
Nell'ala settentrionale ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...