SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] ricordare come per altre minori divinità lunari, quali Pasifae ed Europa, la connessione con un toro, in generale ipostasi di Zeus, è al centro stesso della loro storia. In tarda età classica e naturalmente nell'ellenismo è quasi normale la fusione ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] der Römer, 2 ed., Monaco 1912, p. 411 ss.; id., in Pauly-Wissowa, XII, 1924, c. 1108, s. v.; A. B. Cook, Zeus. A Study in Ancient Religion, Cambridge 1925, II, parte II, p. 1170 ss.; P. Ducati, Etruria antica, Torino 1927, p. 128; F. Messerschmidt ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] , dove era stato relegato fin dalla nascita, Paride minacciato con la spada da D. si rifugi presso l'altare di Zeus Herkèios. Questa scena è molte volte rappresentata su urne cinerarie etrusche: sono rappresentati Priamo e Paride, talvolta Venere, e ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (Sardus Pater)
A. Gallina
Figlio di Makeris (Eracle libico), è la divinità cui gli antichi (Paus., x, 17) attribuiscono l'occupazione dell'isola di Ichnussa, [...] E. S. Bouchier, Sardinia in Ancient Times, Oxford 1917; W. Klebs, in Pauly-Wissowa, II A, 1923, c. 2253, s. v.; A. B. Cook, Zeus, II, Oxford 1925, p. 143; C. Albizzati, Sardus Pater, in Convegno Arch. in Sardegna, 1926, p. 103, figg. 6-7-8-12-13-14 ...
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TESHUP
G. Garbini
Dio della tempesta presso i Hurriti e gli Hittiti, equivalente ai semitici Ba'al e Hadad e al luvio Tarkhunda; è il prototipo dello Juppiter Dolichenus.
T. e le divinità ad esso affini [...] in Keilschrifttexten, Lipsia 1943; P. Merlat, Jupiter Dolichenus, Parigi 1960; R. H. Smith, Near Eastern Forerunners of the Striding Zeus, in Archaeology, XV, 1962, pp. 176-83; A. Vanel, L'iconographie du dieu de l'orage, Parigi 1965. V ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] : Persa (pe-re-sa2: ma la lettura dell'ultima sillaba è controversa), Iphimedeia (i-pe-me-de-ja) e la Divia (di-u-ja); e Zeus (nella forma del genitivo di-wo Δι???SIM-30???ός e del dativo di-we Δι???SIM-30???εί), Hera e forse, con l'epiclesi "figlio ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] d'argento e d'oro, e lasciando a T. solo i suoi "dèi irritati" (Liv., xxvii, 16, 8), tra cui il colossale Zeus di Lisippo e l'Europa di Pythagoras. T. riprese la sua funzione di piazzaforte romana nelle operazioni contro Annibale, e fu sottoposta, a ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] 4, 6); 4) statua di Afrodite dedicata da Kallias e vista da Pausania nei Propilei (Paus., i, 23, 2). Tebe: 5) statua di Zeus Ammone dedicata da Pindaro (Paus., ix, 16, 1). Tanagra: 6) statua di Dioniso in marmo (Paus., ix, 20, 4); 7) statua di Hermes ...
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NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (Mar di Marmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] Demetra: Liban., Orat., i, 48); Tyche, Atena Pàllas; Zeus Stràtios; Asklepios; Igea; Hermes; Posidone; Afrodite; Artemide; Apollo;
Vi era una grande quantità di luoghi di culto: tempio di Zeus (Appian., Mithr., 7); della Magna Mater (Plin. Iuv., ...
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HALOS (῎Αλος, "Αλος)
G. Gualandi
Città della Acaia Ftiotide, situata su di un contrafforte del monte Othrys, il cui territorio comprendeva nel II sec. a. C. la zona tra Tebe Ftiotide e il confine dei [...] lega tessala, coniò tra il 400 e il 344 a. C., monete, che hanno sul dritto la testa barbata di Zeus Laphỳstios, venerato anche in un santuario con sacrifici umani per ottenere la pioggia. Essendosi ribellata alla potenza macedone, fu esclusa dalla ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...