(gr. ᾿Αστραία)
Mitologia
Nella mitologia greca, «vergine delle stelle», dea della giustizia, figlia di Zeus e Temi, trasformatasi nella costellazione della Vergine.
Astronomia
Nome del quinto pianetino [...] (➔), scoperto nel 1845 da K.L. Hencke ...
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(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] per la proibizione della gelosa Era; infine l’accolse la sterile isola errante di Ortigia, che ottenne in ricompensa di esser fissata al fondo del mare e fu poi chiamata Delo, cioè «la brillante». I dolori ...
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(gr. Μαῖα)
Mitologia
Una delle figlie di Atlante e di Pleione che furono trasformate da Zeus nella costellazione delle Pleiadi. Nell’inno omerico a Hermes, M. è amata da Zeus in una grotta del Monte Cillene [...] in Arcadia, dove viene alla luce Hermes. Si può presumere che originariamente si trattasse di una grande divinità femminile; di fatto il nome M. significa «madre», «nutrice», e a volte «nonna», e porta ...
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nàiadi Nella mitologia greca, ninfe delle acque (sorgenti, fiumi, laghi); secondo Omero erano figlie di Zeus. Vivevano molto a lungo, ma non erano immortali. Erano considerate apportatrici di fecondità [...] alla terra e protettrici del matrimonio, e secondo alcune tradizioni anche guaritrici degli infermi che si immergevano nelle loro acque ...
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(gr. ᾿Ιώ)
Mitologia
Mitica figlia di Inaco, signore di Argo, e di Melia. Amata da Zeus, fu, per la gelosia di Era, cambiata in vacca e quindi data in custodia ad Argo; quando questi fu ucciso da Ermete, [...] Era mandò contro Io un tafano (➔ estro) che, pungendola, la spinse in fuga furiosa finché, giunta in Egitto, poté riprendere la forma primitiva e generò Epafo, da cui discesero Danao ed Egitto. Dopo la ...
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(gr. Ραδάμανϑυς) Antichissimo dio cretese; nella mitologia classica greca è re e legislatore sapientissimo, figlio di Zeus. Nell’ulteriore sviluppo del mito fu considerato signore del mondo ultraterreno [...] dell’Eliso, o Isole dei Beati; compare nella tradizione, insieme a Eaco e Minosse, come giudice dei morti ...
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(gr. Μίμας) Nella mitologia, uno dei giganti; compare soprattutto come avversario di Ares, ma anche di Zeus o di Pallade; sarebbe stato sepolto sotto uno dei monti omonimi (situati nella Ionia asiatica, [...] nel territorio di Eritre e di fronte all’isola di Chio; e nella Tracia), o sotto l’isola di Prochyta ...
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(gr. Δημήτηρ) Divinità femminile greca: secondo Esiodo è figlia di Crono e di Rea, sorella di Estia, Era, Zeus, Posidone e Ade. Ma dietro la sistemazione esiodea si conservano i tratti di un’antichissima [...] disperata per 9 giorni e 9 notti finché Elio la informò che Persefone era stata portata via da Ade, col consenso di Zeus. Per il dolore di D. la terra divenne sterile, finché con l’accordo che Persefone sarebbe ritornata ogni anno presso la madre ...
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(gr. Εἰρήνη) Personificazione greca della pace. Con Eunomia e Dike era una delle tre Ore, figlie di Zeus e di Temi. In Atene le era offerto un sacrificio incruento, nelle feste Sinecie, il 16 di ecatombeone [...] (luglio). Fu spesso rappresentata nelle monete e nell’arte. A essa corrisponde la dea latina Pax ...
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In età tardo-ellenistica e imperiale, epiteto («che ha le virtù di tutti gli dei») di singole divinità (Zeus p., Silvano p., Fortuna p. ecc.) per indicare l’assunzione dei caratteri di tutte le altre. [...] Questa consuetudine, espressione di una tendenza del politeismo greco e romano alla teocrasia, portò anche alla individuazione di una divinità dal nome P. (Πάνϑειον o Πάνϑεος), oggetto di culto specialmente ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...