Filologo classico e storico delle religioni (Karlsruhe 1886 - Tubinga 1972), prof. all'univ. di Tubinga dal 1921. Condirettore, dal 1917, dell'Archiv für Religionswissenschaft e della serie di studî Religionsgeschichtliche [...] Versuche und Vorarbeiten. Tra le opere: Triskaidekadische Studien (1916); Antike Heilungswunder (1920); Religionsgeschichtliche Studien (2 voll., 1929-33); Menekrates-Zeus (1933). Sono stati pubblicati 2 voll. di Ausgewählte Schriften (1969-73). ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] referente, inoltre, possono essere attribuiti più epiteti esornativi: di Zeus si ricordano gli epiteti olimpio (Zéus Olýmpios, da Olimpia, città sede di giochi dedicati al dio), nemeo (Zéus Némeios, da Nemea, altra città sede di giochi dedicati al ...
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WEINREICH, Otto
Filologo classico e storico delle religioni, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1886. Libero docente a Halle (1914), professore straordinario a Tubinga (1916), ordinario a Jena poi Heidelberg [...] zur Gesch. der Zahlen (1916); Neue Urkunden zur Serapis-Religion (1919); Gebet und Wunder (1929); Πάνϑειον (con G. Kittel e H. Kleinknecht, Stoccarda 1929), Menekrates-Zeus und Salmoneus, in Tübinger Beiträge z. Altertumswissenchaft, n. 18 (1933). ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] stata soggetta alle penetranti osservazioni della critica successiva, si è tuttavia conservata intatta nella formulazione dell'identità Iuppiter-Zeus-Diaus-Tiu quale nome d'origine comune dell'essere celeste dei Latini, dei Greci, degli Indiani e dei ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] località Chropha, un tempio ionico a Mesa. Nel Golfo di Kallonì, antica Pirra, vi sono i resti di un santuario dedicato a Zeus, Era e Dioniso.
Per dialetto lesbico, si intende il dialetto del greco antico parlato a L. e appartenente al gruppo eolico ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] sono i patronimici:Titide per indicare Diomede o Pelide per indicare Achille; o, ancora, autentiche perifrasi: per es., quando Zeus è chiamato padre degli dei e re degli uomini. Nell’antichità dunque l’antonomasia è una specifica modalità discorsiva ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] del t. come personificazione deriva dalla sovrapposizione medievale di due divinità: Chronos, dio greco del t., e Crono, padre di Zeus, che divorava i suoi figli nel timore di essere un giorno detronizzato da loro, la cui figura corrisponde nella ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di tutto il sistema olimpico: che ciò sia frutto di un processo storico, risulta dalla relativa scarsità di antiche feste di Zeus e dalla sovranità in origine autonoma di altre divinità in determinati luoghi (Era ad Argo, Atena ad Atene, Apollo a ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] , Hercle-Heraklès), altre, pur conservando un nome etrusco, risultano identificate con i grandi dei greci (Tinia-Zèus, Turan-Aphrodìte, Sethlans-Hèphaistos, Fufluns-Diònysos ecc.); altre, infine, portano un nome d’origine latina e corrispondono ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] . Per le figure mitologiche, gli a. sono legati al ruolo o alla loro storia (il fulmine e l’aquila per Zeus-Giove, il tridente per Posidone-Nettuno); le personificazioni hanno a. riferiti alla loro valenza (la cornucopia per l’Abbondanza, bilancia ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...