Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] quale due serpenti (o due aquile) divorano il fegato.
Omero conosce anche i Campi Elisi, dove Menelao, in quanto genero di Zeus, trascorrerà felicemente i suoi giorni evitando la morte; in altri autori si legge che ai giusti e agli eletti toccherà in ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] al B.: "Il Tevere glorioso prima non incise in caratteri di rame le insigni fatiche dei Greci: questo era davvero, per Zeus, a buon diritto, un prodigio, ché opera grande alla grande Roma s'addice. Ma ora questo prodigio avvenne per i tuoi doni ...
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Frankenstein
Ermanno Detti
Lo scienziato che creò un mostro con i cadaveri
Un essere mostruoso costruito con pezzi di cadaveri prende vita. È buono, ma siccome il suo aspetto è orribile e gli altri [...] . Shelley era Frankenstein o il Prometeo moderno. Prometeo, eroe greco, rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini, ma Zeus, infuriato, lo incatenò su un monte condannandolo a essere dilaniato da un'aquila che gli mangiava il fegato. Ma il fegato ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] e divorando tutti i figli che via via aveva da Rea. Ma questa, ricorrendo all'aiuto di Gea, riuscì a sottrarre a Crono il suo ultimogenito, Zeus (Giove), che una volta cresciuto spodesterà il padre e instaurerà un nuovo ordine divino e umano. ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] vergine e casta, e l'altro di un posto segnalato nel rango di tutti gli dei. È noto che, secondo il mito greco, Zeus aveva concesso a Estia, in compenso del suo voto di verginità, il diritto di precedenza in tutti gli onori che dagli uomini vengono ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] che si concluse con il parricidio di Urano commesso da Crono, e poi di questi da parte di Zeus nel corso della lotta con i Titani. Di parricidio in parricidio, Zeus diventa 'reggitore' delle cose del mondo: il suo potere non gli deriva da un naturale ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] sulla terra strani e terribili fuochi: sono i fulmini, seguiti da un rombo potente. Il mito greco ne fa le frecce di Zeus (il romano Giove) che punisce i mortali; per le leggende germaniche i fulmini sono le scintille del dio-fabbro Thor che batte ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] ricostruita da F. Cordano (1992), oltre che dalla solida tradizione mitologica secondo la quale per segnare il centro della Terra Zeus inviò due aquile, una da Oriente e una da Occidente, che si andarono a fermare proprio a Delfi.
Quando al ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] : "I Beni, poiché erano deboli, furono messi in fuga dai Mali, e si rifugiarono in alto, nel cielo. Chiesero allora a Zeus come dovevano comportarsi verso gli uomini. Egli disse loro di non presentarsi agli uomini tutti insieme, ma uno per uno. Per ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...]
Nel primo affrontava la vexata quaestio del rapporto tra la profonda religiosità di Eschilo e l'immagine di uno Zeus dispotico che scaturisce da questa tragedia. Per la soluzione si limitava ad esprimere giudizi personali, prescindendo da importanti ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...