Ida
Ida [s.m. Monte dell'isola di Creta dove venne nascosto Zeus per sottrarlo a Crono] [ASF] Asteroide, studiato dalla sonda Galileo nel suo viaggio verso Giove (agosto 1993). ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] che a partire da questo momento abbia preso inizio nella coscienza religiosa dei Romani un processo di graduale identificazione con Zeus, senza che si possa comunque parlare di una grecizzazione di G., fatto semmai molto tardivo e limitato sempre al ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] ha il sopravvento, con l’aiuto degli altri dei e di Eracle. Alcuni G. sono uccisi, altri sono colpiti dal fulmine di Zeus, tutti dalle fecce di Eracle; i corpi fumanti di alcuni sono sepolti sotto monti (per es. l’Etna), che si trasformano in vulcani ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] del t. come personificazione deriva dalla sovrapposizione medievale di due divinità: Chronos, dio greco del t., e Crono, padre di Zeus, che divorava i suoi figli nel timore di essere un giorno detronizzato da loro, la cui figura corrisponde nella ...
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Meteorologia
Violenta scarica elettrica atmosferica che si produce con manifestazioni visive (lampo) e sonore (tuono) fra una nube e la superficie terrestre o fra nube e nube o all’interno di una stessa [...] del dio. Nelle religioni politeistiche il f. è spesso uno dei più salienti attributi delle divinità sovrane: Iuppiter, Zeus, Teshup degli Ittiti, il germanico Thor, il Perun degli antichi Slavi sono caratterizzati come possessori o fabbricatori di f ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] un getto adronico di alta energia, che si manifesta con delle traiettorie ben ricostruite negli apparati di rivelazione di H1 e ZEUS.
Nel caso degli eventi anomali di HERA, l'impulso trasversale (rispetto all'asse dei fasci) del getto ben compensa l ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] ponendo al centro dell’universo non la Terra ma il f. centrale, la divinità Hestia, focolare o altare del mondo, trono di Zeus che plasma e ordina la materia e ne fa il mondo. Mentre i predetti pitagorici avevano posto il f. come unico principio del ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] , il signore degli dei greci, ed è talmente forte da essere subito celebrato come eroe. Era, moglie di Zeus, ne è gelosa e lo costringe a dodici incredibili fatiche. Dovrà uccidere leoni giganteschi a mani nude, serpenti a nove teste e con il respiro ...
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Precipitazione atmosferica allo stato liquido.
Meteorologia
Caratteristiche
La p. ha origine dalla condensazione del vapor acqueo contenuto nell’atmosfera terrestre intorno a nuclei di condensazione costituiti [...] della divinità del Cielo (si pensi allo Iuppiter pluvius dei Romani, o alla forma di pioggia d’oro assunta da Zeus per fecondare Danae); particolare importanza ha la p. nei paesi in cui la siccità è minacciosa (Australia, Africa equatoriale ecc ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] alla predizione delle configurazioni atmosferiche, e ciò è evidente in un brano tipico de Le opere e i giorni: «Quando, poi, Zeus avrà fatto passare sessanta giorni invernali dopo il solstizio, ecco l’astro d’Arturo che, lasciate le sacre correnti di ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...