Scultore, autore di varie statue bronzee in Olimpia. Eseguì (460 a. C.) con Glauco di Argo molte statue in un donario a N del tempio di Zeus; negli scavi è stato messo in luce il basamento con tracce dei [...] perni delle statue. Nell'Altis era anche un suo cavallo bronzeo con auriga, dono di Formide arcade ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.) di Mende in Tracia. Si hanno testimonianze della sua attività a Olimpia e a Delfi. A E del tempio di Zeus a Olimpia ne è stata ritrovata (1875) la Nike marmorea [...] Messenî e Naupazî, e con la firma dello scultore che si dice vittorioso nel concorso per gli acroterî del tempio di Zeus. L'iscrizione fu interpretata nell'antichità come riferentesi a una vittoria contro Acarne ed Eniade (455), oppure a quella di ...
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Scultore greco (sec. 4º-3º a. C.) di Olinto, poi cittadino ateniese, attivo tra il 348 e il 287, di cui si ricordano statue bronzee: un gruppo di Zeus, Atena e Demetra; due atleti vincitori; il filosofo [...] Dione; Autolico fondatore di Sinope; statua della cognata del re Lisimaco di Tracia, da questi innalzata nell'Anfiareo di Oropo. Collaborò con Leocare a un gruppo sull'Acropoli. Suo figlio è lo scultore ...
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Scultore ateniese attivo verso la metà del sec. 3º a. C., soprattutto in Acaia. Per Bura fece statue di Demetra, Afrodite, Dioniso, Ilizia, tutte di marmo pentelico; per Egira la statua di Zeus seduto, [...] identificata con i resti (la testa e un braccio) di un colossale acrolito rinvenuto nel tempio, il cui stile è vicino, benché più formale e accademico, a quello dello Zeus di Otricoli. ...
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Nome di una nobile famiglia ateniese che si vantava discendente dall'eroe attico Βουζύγης ("aggiogatore di buoi"), considerato inventore dell'aratro e antichissimo legislatore di Atene. I B. avevano, oltre [...] minori incombenze, il sacerdozio ereditario di Zeus nel Palladio e di Zeus Teleios. ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era [...] alto metà dello Zeus olimpico dedicato da Adriano in Atene, cioè forse circa cinque metri. L'Asclepio di T. è riprodotto su monete di Epidauro e più liberamente su due rilievi (oggi ad Atene), provenienti da Epidauro. Il trono era decorato con ...
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Scultore argivo, maestro di Fidia, Mirone e Policleto. Poiché le fonti ricordano opere databili dal 520 al 450 a. C., alcuni studiosi hanno pensato a due scultori omonimi. Fra le opere più antiche, erano [...] una quadriga a Olimpia, e una Musa. A Delfi era un gruppo di donne messapiche e cavalli, dono dei Tarentini; a Egio due statue di Zeus e di Eracle fanciulli; nel demo di Melite ad Atene un Eracle Alexikakos. Tra il 460 e il 455 a. C. va collocato lo ...
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Architetto greco (n. forse a Priene), attivo tra la fine del 3º e gli inizî del 2º sec. a. C. In un'opera andata perduta, utilizzata poi da Vitruvio, teorizzò un canone dell'ordine ionico, da lui sperimentato [...] nei templi di Dioniso a Teo, di Zeus Sosipoli e di Artemide Leucofriene a Magnesia sul Meandro, città di cui avrebbe in parte progettato una ristrutturazione urbanistica. Il tempio di Teo, periptero (6×11 colonne), proponeva il tipo "eustilo", ...
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Scultore in bronzo di Egina (inizio sec. 5º a. C.), figlio di Micone. Una sua firma è stata rinvenuta su una base nella colmata persiana sull'Acropoli (quindi anteriore al 480 a. C.). A Olimpia eseguì [...] replica della testa di questo presenta i capelli raccolti in trecce girate sulla nuca: le affinità iconografiche con il noto Zeus bronzeo di Capo Artemisio hanno spinto a identificare in O. l'autore del capolavoro, oggi al Museo nazionale di Atene ...
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Poeta greco (sec. 3º a.C.), amico dei peripatetici Crantore, Cratete, Polemone; fu con Arato alla corte di Antigono Gonata. Scrisse una Tebaide, che non ci è rimasta, ed epigrammi. Scrisse esametri sulla [...] discendenza di Eros, che dovettero essere famosi, perché se ne trovano echi nell'Inno a Zeus di Callimaco e nell'Ila di Teocrito. ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...