AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] ), forse da Ruvo di Puglia, nella Collezione Pourtalès; gruppo erotico di soggetto non definibile a causa della genericità delle figure (hieròs gàmos di Zeus ed Hera o di Kronos e Rhea o d'Urano e Ghe o amore di Posidone e Amymone o di Eracle ed una ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] a confermare lo straordinario favore di questi inseguimenti d'amore, J. D. Beazley ha identificato un'altra storia di Zeus inseguitore di una nereide, in cui ricorrono gli stessi motivi delle sorelle fuggenti che ricorrono al padre Nereo. Dal tono ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] , divinità iraniche o greche, tra cui Artemide ed Atena, sono nimbate.
Si ricordano anche le monete di Demetrio (circa 200 a. C.), lo Zeus nimbato e con corona d'alloro sulle monete del regno di Soter Ares (90-40), il busto di Soter Megas (circa 10 a ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] i materiali più preziosi. Erodoto (i, 183) ne conosceva l'esistenza, e disse a questo proposito che una grande statua di Zeus si trovava in questo tempio inferiore, dove era deposta una tavola, una sedia e uno sgabello, "il tutto in oro del valore ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] ., Onom., iv, 130); si trattava di un'impalcatura sulla quale, a detta di Polluce, fanno le loro apparizioni gli dei, come Zeus che tiene sulla bilancia le vite di Achille e Memnone avendo Teti ed Eos ai lati nella Psichostasìa di Eschilo. Sembra ad ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] per il fenomeno artistico.
L'artista segue nella creazione un modello ideale, formatosi nella sua fantasia, come Fidia per creare il suo Zeus (Or., ii, 8-10), e riconosce che, se pure l'arte si basa sulla mimesi, l'imitazione sola non basta a creare ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] Teseo (Plin., Nat. hist., xxxv, 69 e 129; Plut., Mor., 346 B e Thes., 4). Era prima ad Atene, forse nella stoà di Zeus Eleuthèrios, di fronte al Teseo di Silanion e al Teseo di Euphranor, il quale riconobbe la superiorità di quello di P.; da Silla il ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA
L. Vlad Borrelli
Situata ai piedi del Taigeto, presso la riva O dell'Eurota, l'antica S., capitale della Laconia e geloso baluardo dei Dori, occupava [...] sopracciglia. Databile all'inizio del VI sec. è una base di stele, da Magoula, in forma di piramide con rilievi: Zeus e Hera (?) Menelao e Elena (?) (museo di Sparta); seguono rilievi sepolcrali che proseguono fino in età ellenistica, il più noto ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] serie dei conî monetali mamertini (282-200 a. C.), sui quali compaiono, nella tipologia tradizionale, la testa solenne di Zeus e quelle giovanili di Ares, di Eracle, di Apollo e di Artemide e la figura del guerriero in svariati atteggiamenti ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] di Paride, il cui disegno richiama la ceramica falisca, l'altra c., pure Barberini, con Perseo e Atena che presentano a Zeus la testa della gorgone, notevole per il largo impianto delle figure. In queste ed in numerose altre c. è vivo il ricordo ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...