ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] mitiche sono predilette nella decorazione di vasi, lamine di bronzo ecc., ove troviamo l'episodio della nascita di A. dal cranio di Zeus, la scena del giudizio di Paride, il mito di Erittonio, le imprese di Eracle e di Teseo, eroi che la dea assiste ...
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Scultore greco (prima metà del sec. 5º a. C.), autore dei frontoni e delle metope del tempio di Zeus ad Olimpia. Data l'ingente quantità di materiale scultoreo, è ipotizzabile che lo scultore abbia personalmente [...] eseguito i bozzetti delle figure e scolpito o completato alcune di esse, mentre le altre sono ascrivibili a un'officina da lui diretta. Il personaggio, certo ben noto all'epoca, dato l'incarico affidatogli, ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] in parte. D. è stata anche venerata sull'acropoli di Atene (C. I. A., i, 324, 37, 65; iii, 333) e, unitamente a Zeus, a Termesso nella Pisidia (C. I. G., 4366 m); ed anche a Creta.
Quando, invece, Esiodo nella Teogonia (v. 353) enumera una D. fra ...
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OLYKTOR (᾿Ολύλτωρ; forse da oὀλολύζω, ὀλολύκτωρ [?])
G. Scichilone
Nome di uno dei giganti del fregio dell'Ara di Zeus a Pergamo, non attestato da altre fonti letterarie od epigrafiche. L'iscrizione [...] ricomposta da due frammenti, è stata rinvenuta sporadica e non può essere associata con certezza ad alcuna delle figure del fregio, pur appartenendovi sicuramente.
Bibl.: M. Mayer, Die Giganten und Titanen ...
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Scultore greco figlio di Diogene, da Docimio in Frigia, attivo nel periodo romano, autore di una statua frammentaria di Zeus in trono da Antiochia in Pisidia, ora nel museo di Konya. Un altro scultore [...] di questo nome, da Atene, figlio di Mela, era attivo a Delo alla fine del sec. 2º a. C ...
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THEOKOSMOS (Θεόκοσμος)
P. Moreno
Scultore greco di Megara, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
Autore della statua crisoelefantina di Zeus nell'Olympieion di Megara (Paus., i, 40, 4). La cronologia [...] terracotta. Figure delle Cariti e delle Horai erano "sopra la testa di Zeus" (forse su di un diadema). Le riproduzioni della statua su monete del corpo e trattenuto sulla spalla: con la sinistra Zeus si appoggiava allo scettro, nella destra aveva una ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] all'altura dell'acropoli oltre, s'intende, al sottostante tèmenos d'Apollo. Alla fine del VI sec. a. C. la collina di Zeus Liceo doveva rimaner fuori del muro di cinta del centro urbano, come ritiene l'Oliverio in base ai dati topografici, ch'egli ...
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ORESTES (῾Ορέστης)
S. de Marinis
Scultore, figlio di Orestes, probabilmente pergameno che lavorò al fregio della grande ara di Zeus a Pergamo. Ci è noto attraverso l'iscrizione (piuttosto incompleta) [...] con la sua firma seguita dall'etnico, ricomposta attraverso tre frammenti separatamente rinvenuti.
Non è possibile stabilire con esattezza in quale settore fu attivo, né tanto meno porre il suo nome in ...
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HEMITHEA (῾Ημιϑέα)
L. Rocchetti
Sorella di Tennes, figlia di Kyknos (in Schol. Eurip., Phoen., 7, figlia di Elettra e Zeus); in seguito a calunnie sparse dalla matrigna fu abbandonata ai flutti dentro [...] una cassa insieme al fratello. Questa scena fu riconosciuta dallo Jahn in una figurazione vascolare nolana in cui recentemente il Trendall ha visto invece Danae e Perseo nell'arca. La cassa approdò a Tenedo ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...