Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
NEMEA (Νεμέα)
F. Coarelli
Santuario di Zeus nell'Argolide, posto in una valle tra Fliunte e Kleonai, a 4 km dal moderno borgo di Iraldion, famosa per i [...] la sima, che è marmorea. Le colonne, molto slanciate, sono alte più di 10 m (come quelle del Partenone e del tempio di Zeus ad Olimpia), lo stilobate misura m 22,15 × 44,57. La cella presentava un colonnato corinzio su tre lati (restano frammenti dei ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] e il solenne patto di amicizia per il quale i due eroi si sarebbero impegnati a conquistarsi una sposa figlia di Zeus per ciascuno (quindi Elena e Persefone): giuramento tramandato da tarde fonti di mitografi, ma che nella sua elementare semplicità ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] Dikte, lo consegna lei stessa ai Cureti affinché lo allevino, ed è la diretta esecutrice del tranello. Secondo Callimaco (Inno a Zeus), Zeus nasce in Arcadia, sul Monte Lykaios, indi viene affidato da R. alla ninfa Nede che lo porta a Cnosso presso i ...
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(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] per la proibizione della gelosa Era; infine l’accolse la sterile isola errante di Ortigia, che ottenne in ricompensa di esser fissata al fondo del mare e fu poi chiamata Delo, cioè «la brillante». I dolori ...
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AIGINA (Αἴγινα)
G. Bermond Montanari
Figlia del dio marino Asopos, madre di Aiakos. Secondo il mito, Zeus, per rapirla, si trasformò in aquila o in fuoco (trasformazioni però non testimoniate dai monumenti [...] un dipinto di Elasippos dove era raffigurata Aigina. Sui vasi greci a figure rosse il ratto di A. da parte di Zeus è raffigurato come una scena d'inseguimento, cosi su uno stàmnos di Hermonax al Museo Gregoriano Etrusco, su un cratere a colonnette ...
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AIDOS (Αἰδώς, Αἰδώ)
G. Bermond Montanari
Personificazione della Pudicizia, considerata ora come compagna di Zeus, ora come nutrice di Atena, ora come madre di Sophrosyne, o anche come una delle Horai. [...] Il suo culto è testimoniato sull'acropoli di Atene (Paus., i, 17, 1) e in Laconia (Paus., ii, 20, 10), dove, nelle vicinanze di Sparta, ne era conservata un'antichissima immagine. Come A. è designata Artemide ...
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TRIOPAS (Τριόπας)
C. Saletti
Eroe tessalo, fondatore di Cnido, figlio di Posidone o di Zeus o di Lapite (Apollod., i, 7, 4; Diod., v, 56, 5; v, 61, 3), che introdusse nella Caria il culto di Demetra [...] e di Persefone.
Da T. prendeva nome la penisola dove le stirpi doriche celebravano la loro festa sociale. Pausania (x, 11, 1) ricorda nel donario degli Cnidi a Deffi una statua di T. stante, a lato del ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] trovava il tempio di Ilizia, cioè della dea del parto (Pausania, i, 18, 4 s.) e che di qua si andava al tempio di Zeus Olimpio (i, 18, 6). Ora il tempio di Ilizia si trovava nella regione di Agrai, che si estendeva sotto le ultime pendici dell'Imetto ...
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OBRIMOS (῎Obrimoq)
S. de Marinis
Nome di un gigante del fregio grande dell'ara di Zeus a Pergamo. Il frammento marmoreo con tale iscrizione fu rinvenuto nell'agorà. È probabilmente lo stesso nome di [...] gigante che compare in uno scolio della Theogonia esiodea (v. 186) nella forma ῎Ομβριμος.
Bibl.: M. Fränkel, Die Inschriften von Pergamon, I (Altertümer von Pergamon, VIII), Berlino 1890, p. 65, n. 116; ...
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OCHTHAIOS (᾿Οχϑαῖος)
S. de Marinis
Nome di un gigante sul fregio grande dell'ara di Zeus a Pergamo. Il frammento marmoreo con l'iscrizione è stato rinvenuto spostato verso E davanti al lato N dell'edificio.
Bibl.: [...] M. Fraenkel, Die Inischriften von Pergamon, I (Altertümer von Pergamon, VIII, i), Berlino 1890, p. 66, n. 119; O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 599; K. Scherling, in Pauly-Wissowa, XVII, 2, c. ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...