APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] contro Ida, il quale, aiutato da Posidone e con accanto a sé Marpessa, osa tendere a sua volta l'arco contro A., mentre Zeus, pregato da Latona, invia Hermes in aiuto di Apollo. Anche sulle monete di questo periodo troviamo spesso l'immagine di A. da ...
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SARPEDONTE (Σαρπηδῶν, Sarpedon)
E. Paribeni
Eroe figlio di Zeus e di Europa, generalmente considerato principe di Creta e fratello minore di Minosse e Radamante. Tuttavia nelle apparizioni episodiche [...] sciatte pitture tarde a figure nere è alle volte arduo stabilire se ad operare il trasporto siano appunto i due Genî comandati da Zeus oppure Eos, la madre di Memnone. In ogni modo che si tratti di S. sembra indubitabile nel caso di due opere famose ...
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TALIA (Θαλία, Talia)
Red.
6°. - Ninfa amata da Zeus: dalla loro unione sarebbero nati i Palici. È un mito localizzato in Sicilia, già noto in Eschilo, Αἰτναῖαι Due sono gli episodî culminanti di questo [...] mito: uno è il rapimento della fanciulla da parte di Zeus sotto forma di avvoltoio (Clemen., Homil., 5, 13 e Recogn., 10, 22); l'altro vede invece T. che, di fronte alla collera di Hera, si rifugia sottoterra dove avrebbe generato i Palici (Interpr. ...
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(gr. Περσεύς)
Mitologia
Eroe nato dall’unione fra Zeus, disceso in forma di pioggia d’oro, e Danae, che il padre Acrisio, re di Argo, aveva rinchiuso in una torre, temendo la morte per mano di un nipote, [...] secondo le predizioni di un oracolo. Dopo la nascita di P., Acrisio fece gettare in mare Danae e il bambino, chiusi in un’arca che fu sospinta dai flutti nell’isola di Serifo, nelle Cicladi, dove, salvati ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] di qui A. è connesso anche con la sapienza filosofica e religiosa, con l’istituzione delle leggi, con la fondazione di città.
Il nome, di origine incerta, è ignoto al pantheon miceneo (13° sec. a.C.) e ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] partori P. Acrisio fece rinchiudere madre e figlio in un'arca di legno e li gettò a mare. Rappresentazioni di Danae, P. e dell'arca si trovano per la prima volta attorno al 490-80 su vasi attici di Leningrado ...
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AMALTEA (᾿Αμάλϑεια, Amalthēa)
G. Bermond Montanari
Ninfa alla quale Rhea affidò Zeus quando nacque, per salvarlo da Kronos, affinché lo allevasse. A. fece allattare Zeus da una capra, con la cui pelle, [...] stella e che le sue corna stillassero nettare ed ambrosia. Si narrò infine che un suo corno, rottosi, fosse donato a Zeus dalla ninfa A., pieno di fiori e frutta (cornucopia). Quest'ultima leggenda dovette formarsi solo quando le figure della capra e ...
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TILIMIA
G. Uggeri
Si legge su uno specchio bronzeo con Zeus alato che appare a Semele, già colpita dal fulmine.
Forse lo specchio non è etrusco, ma falso; inoltre non si sa se T. è un nome proprio, [...] per cui non è il caso di parlare, con il Bugge, di metatesi da un *timilia, da riconnettere al latino Stimula, anche Simila (Liv., xxxix, 12, 4), corrispondente alla greca Semele.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, ...
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RADAMANTO (Ραδάμανϑυς, Rhadamanthus)
E. Paribeni
Re di Creta, figlio di Zeus e di Europa e fratello di Minosse. Con quest'ultimo è il rappresentante più tipico delle elevatissime tradizioni di giustizia [...] dell'isola. E come re tra i più saggi e giusti, viene a far parte nell'altro mondo dei giudici infernali.
Le uniche apparizioni sicure di R. s'incontrano nei grandi vasi tarantini con figurazioni dell'Oltretomba, ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] di apparirle in tutto il suo splendore, ma rimase incenerita dalla visione del fulmine di Zeus. D., che era ancora nel grembo materno, fu salvato dal rogo grazie al padre che lo cucì dentro la sua coscia, da cui nacque dopo una seconda gestazione ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...