ORYXOS (῎Ορυξος)
S. de Marinis
Molto dubbia integrazione di una frammentaria iscrizione riguardante il nome di un gigante del fregio grande dell'ara di Zeus a Pergamo.
Bibl.: M. Fraenkel, Die Inschriften [...] von Pergamon, I (Altertümer von Pergamon, VIII), Berlino 1890, p. 67, n. 71 a; p. XIX, 122; O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1224, s. v.
(S. De Marinis ...
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ARISTONOUS (᾿Αριστόνους)
P. Orlandini
Scultore greco, di Egina, che eseguì in Olimpia, per conto degli abitanti di Metaponto, una statua, probabilmente in bronzo, di Zeus con l'aquila in una mano, il [...] fulmine nell'altra e, sul capo, una corona di fiori di giglio. Pausania (v, 22, 5) afferma di ignorare sia il nome del maestro sia la cronologia di A., ma si tratta quasi certamente di un artista del V ...
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ATHENION (᾿Αθηνίων)
M. T. Amorelli
2°. - Incisore greco di pietre.
Il suo nome ricorre sopra un cammeo nel museo di Napoli che reca scolpito Zeus su di una quadriga, in lotta con i Giganti, e su di un'impronta [...] di vetro conservato nel British Museum, che reca una quadriga guidata da Atena, e sulla quale sta, in atto di saluto, una figura di condottiero vittorioso, in cui si è voluto riconoscere Lisimaco, o, secondo ...
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ANFITRIONE (᾿Αμϕιτρύων, Amphitrúo, Amphitrão)
G. Bermond Montanari
Figlio di Alfeo, re di Tirinto e Ipponoma, marito di Alcmena. Quando A. doveva tornare dalla spedizione dei Tafî, Zeus prese il suo [...] 'esistenza di una statua di A. come vincitore dei Tafi e Plinio (Nat. hist., xxxv, 63) descrive un dipinto di Zeusi che raffigurava A. come spettatore nella scena del piccolo Eracle che strozza i serpenti. Questo stesso episodio appare su uno stàmnos ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] e vive tradizioni; si pensi che in Sicilia si suole porre il ratto di K. e che questa terra sarebbe stata donata da Zeus a K., in occasione delle sue nozze con Ade.
Di un mito così suggestivo, assai numerose furono le rappresentazioni figurate. Esse ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] non si può dubitare che le due figure vanno intese come quelle di Zeus e di H. (si confronti pure con un rilievo in legno, più sui fregi con riunioni di divinità, che mostrano quasi sempre Zeus in compagnia di H. (Tesoro dei Sifnî a Delfi, ...
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XENOPHON (Ξενορῶν)
1°. - Scultore di Atene, della seconda metà del IV sec. a. C.
Collaboratore di Kephisodotos 2° a Megalopolis, nel gruppo di Artemide Sotèira e la personificazione di Megalopolis, fiancheggianti [...] attribuite anche a Kephisodotos 1° con minore attendibilità, è affidata alla testimonianza di monete di Megalopolis di età imperiale: Zeus appare seduto, appoggiato con la destra allo scettro, mentre il braccio sinistro è tratto sul petto o posa sul ...
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ATHENODOROS (᾿Αϑανόδωρος)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore arcade di Kleitor, allievo di Policleto. Plinio ci dice che è l'autore delle statue in bronzo di Zeus e di Apollo, che facevano parte del gruppo [...] che, dopo la vittoria di Egospotami (405 a. C.), Sparta aveva dedicato a Delfi.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. der griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 275 ss.; Pomtow-Bulle, in Athen. Mitt., 1906, p. 492 ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] di P. resterebbe solo un lembo della veste. La più importante e monumentale effigie di P. è quella del frontone E del tempio di Zeus a Olimpia: l'eroe e in attesa della gara, stante, con elmo, lancia e, originariamente, scudo e corazza di bronzo (II ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] H. agisca in modo autonomo, ma già Omero ed Esiodo sanno che egli uccise Argo. Io, una sacerdotessa argiva di Hera, era amata da Zeus; la dea, per gelosia, la trasformò in mucca e pose Argo a suo custode. H. uccise Argo, liberò Io e la ricondusse a ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...