Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] , Hercle-Heraklès), altre, pur conservando un nome etrusco, risultano identificate con i grandi dei greci (Tinia-Zèus, Turan-Aphrodìte, Sethlans-Hèphaistos, Fufluns-Diònysos ecc.); altre, infine, portano un nome d’origine latina e corrispondono ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] ). Caratteristica dell’arte della M. è anche la ricca produzione in bronzo: vasi di probabile origine tarentina, specchi locresi, Zeus (scoperto a Ugento; sono invece probabilmente di provenienza greca le due statue bronzee del 5° sec. a.C. rinvenute ...
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Assai notevole, anche in questi ultimi quindici anni, il progresso degli studi epigrafici, pur se le condizioni attuali degli studi classici nel mondo comportano qualche difficoltà nel reclutamento dei [...] Museo di Palermo (M. T. Manni Piraino, Palermo 1973); la pubblicazione delle tavole bronzee dell'archivio del tempio di Zeus a Locri, certo il più importante trovamento di questi decenni (A. De Franciscis, Stato e società in Locri Epizefiri, Napoli ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] . ca.). Sembra che Diodoro Siculo (II, 13) indichi un aspetto parziale del sito quando lo definisce come "sacro a Zeus". Che questo sito conservasse una funzione religiosa ancora in epoca tardosasanide è dimostrato da tre capitelli di elevata qualità ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] nel Museo di Napoli, vi conosciamo l'articolazione dei terreni di due santuari (IG XIV, 645). Così di quello di Zeus ad Aizanoi e di quello di Zeus Temenite ad Arcesine d'Amorgo, ove si affittano le terre con vigneti cinti di muri (IV sec. a.C.; IG ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] nel caso, ad esempio, dell'ekklesiasterion, nel quale un altare con dedica in lucano prese il posto di quello di Zeus. Anche in area apula è possibile ritenere che il progresso urbano sia stato interrotto proprio dalla romanizzazione. A Monte Sannace ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] dei Cabiri, di età ellenistica; nel 1875 i Tedeschi, sotto la direzione di E. Curtius, iniziarono lo scavo del santuario di Zeus ad Olimpia. I Francesi si orientarono invece verso i santuari di Apollo: nel 1877 Th. Homolle iniziò gli scavi di Delo ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] teste dello stesso complesso non si ha che una volgarizzazione dello schema ellenico. Il confronto con una testa di Tinia (Zeus), da un tempio di Civita Castellana Falerii Veteres (v.) che sta cronologicamente all'inizio di questo periodo e nel quale ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] ) e l'espressione del volto piuttosto fosca e sospettosa (l'omerico ἀγκυλομήτης), che aiuta in certo modo la distinzione da Zeus-Iuppiter che ha sempre volto chiaro e sereno. Per quanto concerne le caratteristiche esterne, l'attributo della hàrpe è ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] , pp. 265-266). Del pantheon tradizionale hanno goduto di un favore eccezionale - oltre Apollo, Demetra, Afrodite, Atena, Zeus, Ercole, Artemide e Agathos Daimon - Dioniso, la cui epiclesi locale sembra essere stata quella di Dasyllios (Arch. Ep ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...