HEMITHEA (῾Ημιϑέα)
L. Rocchetti
Sorella di Tennes, figlia di Kyknos (in Schol. Eurip., Phoen., 7, figlia di Elettra e Zeus); in seguito a calunnie sparse dalla matrigna fu abbandonata ai flutti dentro [...] una cassa insieme al fratello. Questa scena fu riconosciuta dallo Jahn in una figurazione vascolare nolana in cui recentemente il Trendall ha visto invece Danae e Perseo nell'arca. La cassa approdò a Tenedo ...
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BATONE (βάτων)
L. Rocchetti
Auriga di Anfiarao, di cui condivise la sorte, precipitando con lui nella voragine aperta da Zeus. A Delfi sorgeva, come dono votivo degli Argivi, un gruppo raffigurante il [...] carro con Anfiarao e B. (Paus., x, 10, 2). Una raffigurazione di B. con in una mano le redini e nell'altra la lancia era sull'Arca di Cipselo. Altre raffigurazioni abbiamo sul celebre cratere corinzio ...
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Vedi EIRENE dell'anno: 1960 - 1960
EIRENE (Εἰρήνη)
D. Mustilli
Dea e personificazione della pace. Appare come figlia di Zeus e Temi e quindi come sorella di Dike ed Eunomia in Esiodo (Theog., 901 ss.) [...] e negli altri poeti greci. Il culto alla dea è attestato principalmente ad Atene, dove in occasione delle feste dette Sinecie, il 16 del mese di Ecatombeone, era uso offrirle un sacrificio incruento da ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] , il fatto che qui gli dèi siano raffigurati separatamente aumenta la potenza delle loro apparizioni. Mai prima si era visto uno Zeus (purtroppo non se ne è conservata la testa) con un gesto così contenuto e, nello stesso tempo, così energico, con la ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] trovata a Camiro nell'isola di Rodi (v. Ann. Sc. Arch. It. di Atene, xxiv-xxvi, 1946-48, p. 169, f. 2). Zeus stante, in un ritmo ascensionale di straordinario vigore, aveva lo scettro nella sinistra e una corona di ulivo nella destra; il mantello ...
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TARASIS (Ταράσις)
P. Moreno
Figlio di Manes, artigiano di Astra nell'Isauria.
Ha firmato con Zesis una stele dedicata a Zeus Astrenos, di età imperiale.
Bibl.: J. R. Sitlington Sterret, The Wolfe Expedition [...] to Asia Minor, in Papers of the American School of Classical Studies at Athens, III, 1884-1885, p. 48 s., n. 69; C. Mendel, in Bull. Corr. Hell., XXXIII, 1909, p. 299 ...
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LIBON (Λίβων)
P. Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (v, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla data, [...] armonica e perfetta. L'interno della cella subì una trasformazione quando Fidia (v.) vi collocò la statua colossale crisoelefantina di Zeus da lui scolpita (v. anche iktinos).
Bibl.: Th. Weickert, in Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 186 ss.; K. Lehmann ...
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ANCHISE (᾿Αγχίσης o ᾿Αγχείσης, Anchīsa)
F. Castagnoli
Figlio di Capys e nipote di Assaraco, signore della città di Dardano.
Per volere di Zeus, Afrodite si innamorò di lui, e dalla loro unione nacque [...] di non rivelare le origini divine di Enea, fu accecato (o, secondo altra versione, reso zoppo o ucciso) dal fulmine di Zeus. Caduta Troia, A. fu salvato da Enea e, secondo una tradizione, sarebbe morto sull'Ida, mentre, secondo quella più diffusa ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως Minos)
S. de Marinis
Semileggendario re di Creta, considerato, secondo la tradizione dominante, figlio di Zeus e di Europa. Signore di Cnosso, Festo [...] Aurea (Reinach, Rép. Peint., 168, 2).
5) La testa maschile barbata, iconograficamente non dissimile da quella di uno Zeus, che appare su monete di numerose città cretesi, è stata prevalentemente interpretata come riferentesi a Minosse.
Vanno tenuti ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] in St. Etr., XVII, 1943, p. 187 ss.; J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., Oxford 1947, p. 316 (General Index, s. v. Zeus); M. Pallottino, La Scuola di Vulca, Roma 1948; A. Grenier, Les Religions étrusque et romaine, Parigi 1948, p. 34 ss.; R. Herbig, Zur ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...