EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] , varî studiosi han tentato di rintracciare l'eco di quelle pitture e delle sculture in statue a noi note: così si è pensato ad uno Zeus di E. per il bronzetto di Dodona all'Antiquario di Berlino (Neugebauer) e si è fatto il suo nome per l'Apollo del ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] sette accessi e una capacità di 15.000 posti, del II o III secolo. Oltrepassata la porta S, si giunge al tempio di Zeus, costruito nel 163 d. C. (edificio periptero octastilo, con sui lati dodici colonne alte 14 m). Accanto ad esso sorgeva il teatro ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] e i riti connessi; dall'altro il presupposto di ritrovare gli dèi greci in ogni divinità straniera, il riconoscere uno "Zeus dai molti nomi" fu veicolo per l'affermarsi dell'idea monoteistica.
2. – Per lo storico dell'arte antica il termine ...
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GALAXIDI (Γαλαξείδιον, Γαλαξίδι)
L. Beschi
Centro moderno della Locride Ozolia, su un promontorio fiancheggiato da due porti naturali, presso l'imbocco meridionale del golfo di Itea. Davanti ad esso [...] al Louvre un medaglione in argento dorato, con la nascita di Afrodite secondo la probabile tipologia del fregio di base dello Zeus fidiaco di Olimpia (Paus., v, 11, 7) nonché resti di uno specchio bronzeo a cerniera degli inizî del IV secolo. Altro ...
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OINEO (Οἰνεύς)
S. de Marinis
Re di Kalydon; sposò in prime nozze Altea, dalla quale ebbe numerosi figli, fra cui Meleagro e Deianira. Dopo la morte di Altea che si suicidò per il rimorso di aver causato [...] non più esistente) del tesoro dei Megaresi ad Olimpia dove, nel vecchio interpretato da Pausania (vi, 19, 12) come Zeus è da riconoscersi con molta maggiore probabilità Oineo.
Anche nelle rappresentazioni ceramiche dell'episodio di Nesso la figura di ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV
A. Frova
Antica Philippopolis, fondata da Filippo di Macedonia nel 342 nella valle della Maritza nella Bulgaria centrale lungo la via Belgrado-Costantinopoli [...] il casco in ferro con maschera argentea di uso sepolcrale del I sec. a. C., un medaglione ellenistico in argento di Zeus, il fregio colle divinità salutari della Tracia, statue, rilievi e i ricchi corredi traco-ellenici dei tumuli funerari oltre ad ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA (v. vol. vii, pp. 429-433)
Red.
I risultati degli scavi degli ultimi anni, sull'acropoli, hanno chiarito che l'edificio circolare - già ritenuto dagli [...] , si ha un grande altare, che con probabilità è possibile porre in relazione con l'Amyklaion o con il santuario di Zeus Ploùsios (Paus., iii, 19, 5) situato sulla strada di Therapne.
Bibl.: Bull. Corr. Hell., LXXXVII, 1963, p. 759; LXXVIII, 1964, p ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] delle zecche. Gli alessandri, tetradrammi con al dritto la testa di Eracle con la pelle di leone e al rovescio Zeus assiso su trono e la leggenda BASILEOS ALEXANDROY, invasero il mondo ellenistico sostituendo le civette ateniesi, grazie alle quali lo ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] , aggiuntavi per uso dei devoti nel III sec. a. C. Tardo è anche un altro recinto a N con picoolo tempio prostilo dedicato a Zeus Meilìchios. Del VI sec invece un altro santuario a circa 300 m a N.
Un terzo centro sacro sorgeva a N-E dell'acropoli ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] anche prima, è documentata chiaramente nelle sculture del tempio di Zeus ad Olimpia. Sulla fronte dell'indovino di sinistra nel frontone del V sec. e particolarmente per i pittori. Zeusi sceglie fra le fanciulle agrigentine cinque che posarono nude ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...