CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] auree si dovevano usare diversi modi di pulitura e forse anche di lega. Altre materie si aggiungevano nelle parti accessorie: lo scettro dello Zeus di Fidia era "colorato da ogni sorta di metalli" (Paus., v, 11, 1); nel trono l'oro e l'avorio erano ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] sull'ara di Giacinto ad Amicle (Paus., iii, 19, 4), nella casa di Anfitrione a Tebe (Paus., ix, ii, 3), sopra alla testa di Zeus nell'Olympieion di Megara (Paus., i, 40, 4) e in un portico davanti al tempio di Despoina a Lykosoura (Paus., viii, 37, 1 ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] , Domiduca, Iterduca) è tarda e di poca importanza nel culto. Ormai è affermato il parallelo con la coppia coniugale Hera-Zeus e G. segue Iuppiter come protettrice delle nozze; i primi due attributi sono calcati sui greci Ζυγία e Γαμηλία. In quest ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] del bicchiere campaniforme in Sicilia, ibid., IX, 1963, pp. 93 ss.; A. Di Vita, Le stele puniche del recinto di Zeus Meilìchios a Selinunte, in Atti del Convegno di Studi Annibalici, Cortona 1964, pp. 235 ss.; V. Tusa, Testimonianze fenicio-puniche ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] , in ricordo dell'offesa ricevuta dai Persiani. Ancora Pausania ricorda un santuario di Atena Sciras (i, 1, 4 e 36, 4) e un tempio di Zeus (i, 1, 4); e ancora un naòs di Hera sulla strada che dal F. portava ad Atene (i, 1, 5 e x, 35, 2), incendiato ...
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ESPERIDI (῾Εσπερίδες, Hesperĭdes)
F. Brommer
Figlie della Notte che, secondo la Theogonia di Esiodo (vv. 215 ss., 274 ss., 334 ss., 746 ss.), custodiscono col loro canto, aldilà dell'Oceano, i pomi d'oro. [...] era ugualmente trattato sul Trono di Amicle (Paus., iii, 18, 10) e da Panainos nelle balaustrate del tempio di Zeus (Paus., v, 11, 56). Le rappresentazioni arcaiche della leggenda ci sono conservate solo da figure vascolari attiche. Nessuno fra ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] ), sono state trovate statue e mosaici. La statua di Ultrix (Nemesi), il monumento votivo a Esculapio, la grande testa di Zeus-Serapide, una statua del dio Dioniso con la dedica, testimoniano la vita religiosa. I resti delle stele sepolcrali militari ...
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AMANTIA
P. C. Sestieri
Città dell'Albania; identificata con l'odierno villaggio di Pllocia dal Patsch e dall'Ugolini. Tale identificazione, però, non è accettata da tutti gli studiosi, poiché alcuni [...] sono una testa di marmo, probabilmente Alessandro Magno, e un'altra, in calcare, in cui si riconosce il tipo dello Zeus di Dodona.
Secondo gli antichi scrittori, la città fu fondata dagli Abanti, sul posto di Thronion.
Fonti classiche. - Notizie ...
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PHAROS (Φάρος; Pharia)
G. Novak
Colonia greca sull'isola di Lesina, fondata con l'aiuto di Dionisio il Vecchio di Siracusa da parte dei coloni dell'isola di Pharos nel Mare Egeo nell'anno 385-4 a. C.
Respinto, [...] Lesina e di Lissa e nelle vicinanze. Al IV sec. appartengono le monete di Ph. che portano sul diritto la testa di Zeus e al rovescio una capra; alcune sono grandi, di rame e ben lavorate. Inoltre sono state rinvenute alcune monete di argento. Verso ...
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Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] del Capitolium di Teate. La posa della figura di divinità, per quanto imberbe, ha fatto pensare a una figura di Zeus. Un accostamento alla divinità trace nominata ΗΡWΝ è da escludersi perché quella è sempre raffigurata come cavaliere. L'iscrizione ha ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...