ANTIOCO I di Commagene (᾿Αντίοχος)
L. Laurenzi
Figlio di Mitridate I e di Laodice di Siria. Sulla base dell'oroscopo nella grande iscrizione di Nimrud-dagh (v. sotto) si ritiene che il suo regno si sia [...] di divinità orientali e greche. Apollo, ad esempio, è insieme Mithra, Helios ed Hermes. Nella terrazza occidentale, è raffigurato Zeus tra la dea Commagene e A.; seguono quindi, a sinistra, Apollo e a destra Eracle; alle estremità sono le figure ...
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KALAURIA (Καλαύρια, Καλαύρεια; Calauria)
S. Stucchi
Città antica situata nel punto più alto dell'isola di Poros davanti a Trezene, ad E del Peloponneso. La città, dapprima autonoma, con un magistrato [...] di ceramica, si può far risalire agli inizi dell'VIII sec. a. C. Oltre a Posidone erano venerati nell'isola Artemide, Zeus Sotèr ed Afrodite.
Bibl.: S. Wide-L. Kjelberg, Ausgrabungen auf K., in Athen. Mitt., XX, 1895, pp. 267-326; G. Welter ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] località Chropha, un tempio ionico a Mesa. Nel Golfo di Kallonì, antica Pirra, vi sono i resti di un santuario dedicato a Zeus, Era e Dioniso.
Per dialetto lesbico, si intende il dialetto del greco antico parlato a L. e appartenente al gruppo eolico ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] di Gheneleos. Le tre figure rappresentavano Atena, Eracle e Zeus nel mezzo e furono prese da Antonio. Augusto rimise in fra i più singolari si ricordano un gruppo ligneo con hierogamìa di Zeus e Hera dell'ultimo venticinquennio del VII sec. (v. vol ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] 'area a N dell'Acropoli, dove prima dell'invasione persiana lungo le pendici del Kolonòs Agoràios erano sorti il santuario di Zeus, quello di Apollo, il Metròon e il Bouleuterion. Nella pòlis del V sec. l'a. assume sempre più un carattere commerciale ...
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MOSCA
Direzione del Museo
V. V. Pavlov
I. D. Marcenko
Collezioni pubbliche: 1. - Museo storico. - Questo museo, fondato nel 1873, è il museo storico centrale e raccoglie documenti delle civiltà svoltesi [...] è da notarsi una stele sepolcrale di tipo attico, del IV sec. a. C., con due figure femminili. Interessante una testa di Zeus del IV sec. a. C. attribuita alla scuola di Skopas. Oltre ai monumenti importati sulle coste settentrionali del Mar Nero dai ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] purtroppo, manca. Nel VI sec. a. C., ricordiamo anzitutto una bellissima kölix attica a figure nere arcaica del British Museum: davanti a Zeus e Hera in trono stanno, in piedi, gli altri dei; A. occupa, come di consueto, l'ultimo posto: il dio ha il ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Falerii
Paola Moscati
Falerii
Principale centro del territorio falisco, oggi noto con il nome di Civita Castellana, sull’altopiano situato tra i Monti Cimini e il [...] stato di recente attribuito il ciclo decorativo del cosiddetto Zeus di F., e il rinnovamento della decorazione architettonica ), Firenze 1990.
M. Cristofani - A. Coen, Il ciclo decorativo dello “Zeus” di Falerii, in RIA, 14-15 (1991- 92), pp. 73-129 ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] (ix, 34, 1), che nel santuario di Atena Itonia, presso Cheronea in Beozia, le statue bronzee di Atena Itonia e di Zeus erano opera di Agorakritos. Si è creduto di riconoscere nell'Atena di Villa Albani (Roma), e più probabilmente in quella del Museo ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] santuario di. Hierapolis rimane la descrizione che ne fa Luciano (De dea Syr., 28, 30 ss.): Hadad era del tutto simile a Zeus e Atargatis pareva Hera; il suo trono era sostenuto dai leoni, nelle mani aveva lo scettro e un fuso, simbolo del Fato; in ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...