Vedi PHERAI dell'anno: 1965 - 1996
PHERAI (Φεραί, Pherae)
N. Bonacasa
Città della Tessaglia, odierna Velestinòn, ad occidente del monte Pelion, costruita su due alture lambite da due torrenti ad O e [...] monumentali di un grande tempio dorico probabilmente dedicato a Zeus Thàulios, con krepìdoma e stilobate marmorei e colonne ). Subito ad E del tempio, si trova un santuario dedicato a Zeus Thàuhos ed Ennodia (una ninfa, il cui culto è noto attraverso ...
Leggi Tutto
LAODICEA (Λαοδίκεια, Λαοδικία, Λαωδικία, ecc.; Laodicea, Laodicia, Laudicea, ecc.; ἐπὶ Λύκῳ, περὶ τὸν Λύκον, ἀπὸ Λύκον ecc.)
A. Giuliano
Città della Frigia fondata sul luogo della più antica Diospolis [...] εἰμι καὶ πεπλούτεκα καὶ οὐδενὸς χρείαν ἔχω (sono ricco e prospero e non ho bisogno di nulla).
La divinità principale della città era Zeus, rappresentato sulle monete.
Le rovine di L. sono su una collina alta m 304, a 5 km dalla città di Denizli. Gli ...
Leggi Tutto
THEOKLES (Θεοκλῆς)
P. Moreno
Figlio di Hegylos, scultore greco di Sparta, vissuto attorno alla metà del VI sec. a. C.
È considerato da Pausania, insieme al padre, nella scuola di Dipoinos e Skyllis; [...] arte arcaica, notevole anche per l'iconografia dell'impresa di Eracle, certamente riecheggiata in una metopa del tempio di Zeus (v. eracle, fig. 464).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 328 s.; H. Brunn, Gesch. Griech. Künstler, I, Stoccarda 1889 ...
Leggi Tutto
Comune della Sardegna (fino al 1939 Terranova Pausania; 388,7 km2 con 52.062 ab. nel 2008), capoluogo insieme a Tempio Pausania della provincia di O.-Tempio. Situata sulla costa nord-orientale della Sardegna, [...] 4° sec. a.C., si affacciavano edifici pubblici e un ginnasio con annesso impianto termale. L’area sacra comprendeva un tempio di Zeus (3° sec. a.C.), due di Apollo e diversi altari. In età imperiale parte della terrazza superiore fu trasformata in ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] A nord di questa area è situato il santuario di Atena e Zeus Polieus, forse fondato insieme alla città. Nella città bassa i resti in cui cominciano le prime deposizioni nella grotta-santuario di Zeus sul Monte Ida. Nella seconda metà del IX sec. ...
Leggi Tutto
Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] Atene, cui sembra somigliare.
Numerose dediche votive testimoniano che nel santuario avevano un luogo di culto anche Artemide Pythia e Zeus Hyètios, quest'ultimo venerato anche a Coo.
V) Dintorni. - Sul capo Posèidion, circa sette km a S-E di Didyma ...
Leggi Tutto
ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] nudità della figura e la severa composizione potrebbero far prendere in considerazione lo specchio etrusco con Elena tra i Dioscuri e Zeus (v. elena, fig. 357). Ad Agrigento, Z. avrebbe donato l'Alcmena (Plin., Nat. hist., xxxv, 62) che non si sa se ...
Leggi Tutto
SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] ., Med., 983, ecc.): nella prima accezione, lo s. indicherebbe l'introduzione della fonte luminosa visibile nel dipinto, come nello Zeus Alèxandros di Apelle (v.), con il fulmine nella mano, o nell'interno di Antiphilos con il ragazzo che soffia sul ...
Leggi Tutto
PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] Ph. troviamo, quasi esclusivamente su specchi, a partire dal IV sec.: in E. S., lxxxii, è la nascita dalla coscia di Zeus-Tinia, evidente ripresa di un motivo pittorico; in E. S., ccxcvii, Ph. fanciullo è trasportato da Hermes-Turms alle ninfe. Come ...
Leggi Tutto
PIRRO (Πύρρος, Pyrrhus)
A. Giuliano
3°. - Re dell'Epiro della famiglia degli Eacidi. Nato nel 319-318 a. C., si impadronì definitivamente del trono nel 297 circa a. C.
Desideroso di emulare le imprese [...] infatti che il re usava portare sull'elmo una corona di quercia (Plut., Pyrrhus, xxxiv, i) a ricordo del santuario epirota di Zeus a Dodona.
L'originale del ritratto da Ercolano era in bronzo, e può essere datato attorno al 290 a. C.; la redazione ...
Leggi Tutto
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...