PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] ritorna anche in sculture templari (metope N del Partenone, frontone del tempio di Hera ad Argo, frontone O del tempio di Zeus ad Agrigento, ecc.).
L'iconografia più comune di P. è quella di un vecchio barbuto, in atteggiamento regale; talvolta ha la ...
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APELLEAS (᾿Απελλέας; Apēllas)
P. Orlandini
Bronzista greco di Megara, rispettivamente figlio e nipote degli scultori Kallikles e Theokosmos. La sua era una famiglia di artisti megaresi attivi negli ultimi [...] di formato ridotto, rappresentante "i cavalli in bronzo di Kyniska" ricordato da Pausania (v, 12, 5) nel vestibolo del tempio di Zeus, ma senza menzione dell'artista. Non è facile dire se si trattasse di una seconda quadriga in ricordo della seconda ...
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Vedi PALEKASTRO dell'anno: 1963 - 1996
PALEKASTRO (odierna Παλαίκαστρο)
L. Guerrini
Località della Creta orientale, a N di Zakro e a N-E di Praisos. Gli scavi della Scuola Britannica di Atene, avvenuti [...] il trovamento forse più interessante è quello del tempio di Zeus Diktàios, in località Roussolakkos. Niente della costruzione è stato trovato di dediche e soprattutto di un frammento dell'inno a Zeus Diktàios (Dittenberger, Syil.2, 929). Il tempio, ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] B. cacciatrice: ibid., p. 30, 22, tav. VII, fig. 16; B. con figura di Nike: ibid., p. 68, 18, tav. XVII, i; B. riceve Zeus bambino: ibid., pp. 3, 15-16 tav. I, fig. 9; sulle monete di Cidonia: J. Pellerin, Méd. de peuples et de villes, III, Parigi ...
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MYKONOS (Μύκονος Mycono)
N. Bonacasa
Isola delle Cicladi, situata a S-E di Tino e a N-E di Delo, costituita da un blocco granitico privo di sorgenti. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo M., figlio [...] essere dedicati luoghi di culto, di cui tuttavia non abbiamo notizia: Posidone Temnìtes e Posidone Phỳkios, Demetra, Kore, Zeus Boulèus e Zeus Chtònzos, Dioniso, Gea, Apollo, l'archegeta (Hippoles ?); le poche monete rinvenute a M. ci testimoniano la ...
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Vedi CIZICO dell'anno: 1959 - 1973
CIZICO (v. vol. ii, p. 701)
L. Beschi
La preistoria del centro, durante l'Età del Bronzo, si qualifica sempre più in quella unità culturale di cui fanno parte Tracia, [...] Mar Nero. Tra i ritrovamenti recenti, oltre alla ceramica su ricordata, proveniente da saggi in profondità presso il tempio adrianeo di Zeus, è da ricordare una base circolare, decorata a rilievo da una danza di fanciulle, databile tra il 550 e il ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Guerrini
8°. - Scultore ateniese, figlio di Apollonios, della metà del I sec. d. C., autore della statua cosiddetta di Agrippina Minore, da Olimpia. Il corpo della statua, privo [...] sulla nuca. Ardita è l'ipotesi del Treu che Agrippina stesse porgendo il sacrificio al marito raffigurato sotto le spoglie di Zeus. Non ci è dato ricollegare D. a nessuna delle famiglie attiche di scultori attivi in questo periodo, dato il nome del ...
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EUTYCHIDES (Εὐϑυχίδης)
G. Cressedi
3°. - Scultore, figlio di Hephaistion, della fine del II sec. a. C., forse parente di E. 2°, ma certamente non identificabile con questo. È noto per il nome apposto [...] con sicurezza determinato; secondo le varie ipotesi oscillerebbe tra il 114 e il 103. Terza è l'offerta di uno sconosciuto a Zeus Könthios (Loewy, I. G. B., 247) nell' anno in cui fu epimeleta Aristione (98-97). Ultima viene la statua di Teodora ...
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DIONYSIADES (Δι[ο]νυσι[άδης])
L. Guerrini
Scultore greco, di origine incerta, attivo a Pergamo nel III-II sec. a. C., probabilmente autore di una parte del fregio della gigantomachia nel grande altare. [...] ., invece, come: D. figlio di Dionysios e Menekrates, figlio di Menekrates, rodii. I due sarebbero forse gli autori della figura di Zeus, e appartenenti a famiglie di scultori.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 155; M. Collignon, Hist. de la Sculpt. gr., II ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] , 48 CD; Leo gramm., 253 Bonn; P. G., cviii, 1081 A, 1085 C) e aveva molte statue pagane, fra cui uno Zeus Helios su un carro, un Apollo, un Eracle sdraiato, tartarughe, uccelli, draghi, alcune colonnette in semicerchio (Preger, ii, 179-180) e una ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...