Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] Pergamo. Secondo l'integrazione più comunemente accettata dell'iscrizione votiva, che è lacunosa, l'altare fu dedicato dal re Eumene II a Zeus e ad Atena Nikephòros. Taluno pone l'esecuzione nei primi anni del regno, il Kähler fra il 181 e il 159 a ...
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MEMNONE (Μέμνων, Memnon)
Red.
1°. - Figlio di Eos e di Tithonos, fratello di Priamo, M., allevato dalle Esperidi regnava, secondo la tradizione più corrente, sugli Etiopi; dopo la morte di Ettore, M., [...] con Aiace, uccide Antiloco e muore colpito da Achille. La sorte del duello tra i due eroi viene decisa dallo stesso Zeus che, in presenza delle due madri - Teti ed Eos - pesa sulla divina bilancia le vite dei due combattenti (psychostasìa). Secondo ...
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ANDRONIKOS, Flavius (᾿Ανδρόνικος, Flavius Andronīcus)
P. Orlandini
Scultore di Afrodisiade in Caria. Due firme frammentarie di questo scultore sono state rinvenute su due basi di marmo (una col piede [...] alla seconda metà del II sec. d. C., era opera di artisti della scuola di Afrodisiade, e le statue superstiti (Zeus, Posidone, Elios, Eracle, Satiro e Dioniso) recano le firme di Flavius Chryseros e Flavius Zenon. Non sappiamo perciò quale parte ...
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Vedi SALAMINA dell'anno: 1965 - 1965 - 1997
SALAMINA (Σαλαμίς)
A. Gallina
Ninfa eponima dell'isola. Unitasi in matrirnonio con Posidone, S. (figlia, a sua volta di Asopos) generò Kychneus (Nonn., Dion., [...] in quell'occasione.
Secondo la notizia di Pausania, S. era raffigurata nella pittura di Panainos sui lati del trono dello Zeus di Olimpia (Paus., v, 11, 5), presso la personificazione di Hellas (v.); inoltre, vicino al giovinetto Triptolemos, su una ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] il giovane Cipselo crebbe fuggiasco ad Olimpia per sfuggire ai Bacchiadi (Nic. da Damasco, Fr. 57 Jacoby), fu allora che promise a Zeus il "Colosso d'oro". L'ipotesi dello Studniczka, ripetuta dal Massow, che l'Arca servisse da base al colosso non ha ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] dal mare con il torso nudo. Questo tema della genesi dal mare sarà ripreso anche da Fidia nel grande rilievo sulla base dello Zeus di Olimpia descritto da Pausania (v, 11, 1-10), da cui sappiamo che Eros era in atto di accogliere la dea sorgente dal ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] Damasc., in Stob., Floril., 38, 56), Apollo a Lindos, Hera e Ninfe a Ialiso, Hera a Camiro (Diod., loc. cit.) e forse anche uno Zeus (I. G., xii, 1, 786, dove F. Hiller von Gärtringen, in Ath. Mitt., xlii, 1917, p. 180 legge: Διὸς καὶ "Ηρας Θελχινίων ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] dall'esistenza della figurazione, ritenuta di N., al Sipilo (Simmia di Rodi, pr. Parten., 33) ed anche a rapporti di N. con Zeus, per cui essa sarebbe stata madre di Pelasgo (Acusilao d'Argo; cfr. Apollod., Biblioth., ii, 1, 7).
Il mito, nella sua ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] .
Attaccato immediatamente al portico fra le due strade più occidentali è il pritaneo.
Nella zona S dell'agorà sorge il Tempio di Zeus Sosìpolis, identificato da un'iscrizione sul lato S dell'anta N-O. Come il tempio di Artemide esso ha la sua fronte ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] col Sole (e da allora dovette affermarsi il nome di H.), e avrebbe, con ardito sincretismo, assunto il nome di Zeus; il culto di Giove Heliopolitano, le cui testimonianze esplicite datano dall'età romana, è da ritenersi dunque una trasposizione di ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...