ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] ripetuto nella ceramica specie in quella a figure nere, dove si hanno anche due o tre Ilizie, per lo più ai lati di Zeus seduto, alzanti le mani in atto di scongiuro o per reggere il capo al divino partoriente; ma appare anche su bracciali bronzei di ...
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ANTIOCHOS (᾿Αντίοχος, Antiñchus)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco di età imprecisata (probabilmente del tardo ellenismo), autore, secondo Plinio (Nat. hist., xxxvi, 33), di due statue di Oceano e Zeus [...] collocate nella biblioteca-museo di Asinio Pollione nell'Atrium Libertatis. Il Codice bambergense ha la lezione Heniochus, poco verosimile e corretta in Antiochus dall'Urlichs. Può darsi, ma non è dimostrabile, ...
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(gr. Δία) Nome di una dea (di-u-ja; di-wi-ja) nelle tavolette micenee di Pilo e Cnosso. Si pensa che in origine fosse una figura femminile di Zeus, tuttavia già affiancato in quel pantheon da Era. Testimonianze [...] posteriori di una divinità chiamata D. si hanno in Panfilia e nel Peloponneso.
Nella religione romana, Dea D. è una divinità protettrice della fertilità della terra; identificata con la Terra madre; ebbe ...
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TELESTAS (Τελέστας)
P. Moreno
Bronzista spartano attivo nella prima metà del VI sec. a. C.
È ricordato da Pausania per aver eseguito ad Olimpia una statua colossale di Zeus, alta più di 8 piedi, in collaborazione [...] col fratello Ariston (v.). L'epigramma trascritto da Pausania (v, 23, 7) con la celebrazione della grandezza del monumento, orienta per la datazione in età arcaica, e ciò concorda con quel che sappiamo ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] vede ancora una volta un uomo, dietro al quale compare un'aquila, rapire G.; singolare il dipinto della Domus Aurea nel quale Zeus vien portato con G. dall'aquila. Occasionali sviluppi o varianti della scena del ratto o del soggiorno di G. in Olimpo ...
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Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
NEMEA (Νεμέα)
F. Coarelli
Eponima del santuario argivo, figlia di Asopo e di Metope. Secondo Diodoro, invece (iv, 72), si tratterebbe di una delle dodici [...] fonti antiche citano alcune rappresentazioni figurate di N.: Pausania (v, 22, 6) ci informa di un donario con statue di Zeus, di Asopo e delle figlie, dedicato ad Olimpia dagli abitanti di Fliunte: fra queste statue era anche quella di Nemea. Ateneo ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] il peplo con la cintura. La N. della Parthènos aveva in capo una corona d'oro, che si poteva togliere; e così quella dello Zeus (Paus., v, ii, i).
Per l'audacia dell'inventiva, Fidia è di gran lunga superato da Paionios di Mende con la sua N. che ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] il dominio del mondo e con grandi fragori e fiamme si alzò al cielo. Gli dèi fuggirono in Egitto e si tramutarono in belve. Zeus scagliò un fulmine contro T. e lo inseguì dall'Egitto fino in Siria (o nel Caucaso). Ma T. lo vinse e lo rinchiuse nella ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] delle C., collocato in Atene presso i Propilei (Paus., i, 22, 8). Le C. e le Hòrai formavano il coronamento del trono dello Zeus di Fidia a Olimpia (Paus., v, 11, 7) e Policleto aveva raffigurato le C. sulla corona del grande simulacro di Hera argiva ...
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PANAINOS (Πάναινος, Panaenus)
P. Moreno
Attorno al nome di P. le fonti raccolgono una serie di dati non esattamente concordanti, che potrebbero riferirsi anche a due diverse personalità di pittori della [...] al 438 a. C. per l'ultima opera ricordata di Panainos.
Bibl.: H. Blümner, Die Gemälde des Panainos am Throne des Olympischen Zeus, in Jahrbuch, XV, 1900, p. 136; P. Petersen, Ein Werk des Panainos, Lipsia 1905; G. Q. Giglioli, in Mem. Acc. Lincei, s ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...