ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] , 646). D'altra parte, di scarsissima importanza appaiono i pochi dati a noi pervenuti relativi ad aspetti aniconici del culto di Zeus. Così l'oscura storia di un ἄργος λίϑος ricordata in Githion da Pausania (iii, 22, 1) o quella relativa alla pietra ...
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Nemea
Celebre santuario di Zeus, sito in una valle dell’Argolide, tra Fliunte e Cleone: nei pressi, fino all’inizio del sec. 4° a.C. e, di nuovo, dal 145 a.C. fino alla fine dell’età ellenistica, si [...] svolsero le feste Nemee. Del santuario, le cui prime fasi risalgono almeno al sec. 7° a.C., rimangono la fonte Adrastea, rovine dello stadio per i giochi e, al centro della pianura, il tempio (4° sec.) ...
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(gr. Νεμέα) Celebre santuario di Zeus, situato in una valle dell’Argolide, tra Fliunte e Cleone: nei pressi, fino all’inizio del 4° sec. a.C. e, di nuovo, dal 145 a.C. fino alla fine dell’età ellenistica, [...] si svolsero le feste Nemee, feste nazionali dei Greci (con le Olimpie, le Pitiche, le Istmie) che si celebravano ogni 2 anni (nel 2° e 4° anno di ogni Olimpiade), con importanti giochi, celebrati da Pindaro.
Del ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] del suo auriga Mirtilo. Pelope divenne re di Pisa. Il suo monumento sepolcrale, il Pelopion, era situato nel centro del futuro santuario di Zeus e diventò il punto di partenza delle gare con la quadriga, i giochi funebri per il re morto. - E r a c l ...
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MELITEUS (Μελιτεύς)
F. Baroni
Figlio di Zeus e di una ninfa, fu nutrito dalle api. Fondò la città Melite (Melitaia) in Tessaglia; sulle monete della città appare un'ape. Pare che avesse delle attinenze [...] anche con la Sardegna.
Bibl.: L. Weniger, in Roscher, II, 1894-97, cc. 2644-2645, s. v.; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 301; Van der Kolf, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 549, s. v ...
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DARDANO (Δάρδανος)
S. Meschini
Figlio di Zeus e della atlantide Elettra, padre di Ilo e di Erittonio, capostipite dei Troiani e quindi antenato di Priamo. Secondo Omero (Il., iii, 215 ss.), fu re indigeno [...] di Troia; secondo altri scrittori si trovavano re di questo nome a Samotracia, in Arcadia e a Creta. Virgilio (Aen., iii, 167; vii, 210) fa trasmigrare l'eroe in Italia dove avrebbe fondato Cori e Cortona, ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] antichi e su alcuni vasi e rilievi greci. Una tradizione relativamente antica dice E. sposa di Eracle, a cui fu data da Zeus quando, compiute le sue fatiche, Eracle fu assunto tra gli dèi. Il matrimonio di E. ed Eracle era raffigurato sull'altare d ...
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EACO (Αἰακός, Aeacus)
A. Rumpf
Figlio di Zeus e di Egina. Nella leggenda greca è considerato specialmente come il capostipite degli Eacidi (per la sua unione con Endeis egli diviene padre di Peleo e [...] di Telamone, per quella con Psamate, di Foco). Il prodigio della fondazione di Egina da parte delle formiche mutate in Mirmidoni ha trovato nell'arte figurata tanta poca risonanza, allo stesso modo come ...
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ANFIONE (᾿Αμϕίων, Amphīon)
C. Caprino
Figlio di Zeus e di Antiope, fratello gemello di Zeto.
Abbandonati sul Citerone da Antiope, fatta prigioniera da Lico e affidata alla dura sorveglianza della consorte [...] di questi, Dirce, sono allevati da pastori. Raggiunti dalla madre, fuggita dalla prigionia, la vendicano facendo strazio di Dirce. La leggenda fu profondamente elaborata dal-l'Antiope di Euripide (v. Antiope). ...
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OINOE (Οἰνίη)
A. Gallina
1°. - Ninfa balia di Zeus, rappresentata accanto a Rhea e con il piccolo Zeus fra le braccia, sull'altare di Atena Alèa a Tegea, opera di Melampos (Paus., viii, 47, 3).
Bibl.: [...] O. Höfer, in Roscher, III, 1897-1909, p. 763, s. v., n. 4; A. B. Cook, in Zeus, I, Cambridge 1914, p. 112, n. i; K. Keyssner, in Pauly-Wissowa, XVII, 2, 1937, col. 2236, s. v., n. 3. ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...